La nuova piattaforma Millennium Exchange di Borsa Italiana

 Il debutto è avvenuto pochi giorni fa, ma bisogna assolutamente approfondire l’evento: Piazza Affari ha deciso di adottare una piattaforma di negoziazione nuova di zecca per quel che concerne i mercati in cui si sfrutta il denaro cash. In effetti, non esiste più la frammentazione in base al tipo di strumento che viene emesso, dato che il Mercato Telematico Azionario (Mta), il segmento EtfPlus, il Sedex (strumenti derivati), il Mercato Alternativo del Capitale e il Mac potranno tutti beneficiare di Millenium Exchange quando sarà necessario perfezionare il trading. Due elementi che balzano subito agli occhi in questo senso sono quelli della elevata performance e delle capacità potenziali: in aggiunta, la piattaforma in questione sfrutta nuovi tipi di ordini, in modo che gli investimenti e le opportunità di trading per gli operatori siano il più numerosi possibile.

Si fa affidamento, in particolare, a una tecnologia ben precisa, vale a dire quella che già utilizza il London Stock Exchange, dunque non è un caso che lo sviluppo della stessa sia stato realizzato da una società controllata dalla borsa britannica, la Millennium It. Le nuove funzionalità che sono state introdotte con Millenium Exchange sono diverse e vale la pena metterle in risalto.

Anzitutto, bisogna fare riferimento ai cross-order, ovvero l’incrocio sul mercato di due ordini di segno opposto provenienti dallo stesso operatore: le controparti sono già determinate in precedenza e le proposte in questione vengono perfezionate a un prezzo che è compreso tra quella migliore in acquisto e quella migliore in vendita. Inoltre, saranno possibili i cosiddetti “block trades”, nell’ipotesi in cui le quantità del contratto saranno uguali o superiori a certi valori; si prosegue poi con gli stop order e gli stop limit order, vale a dire senza alcun limite di prezzo oppure con il limite, senza dimenticare i market to limit, proposte pre-asta ed eseguibili al prezzo della stessa.

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