E’ stato presentano nei giorni scorsi il bilancio 2012 di Dubai, all’insegna di un atteggiamento sostanzialmente prudente, nonostante negli ultimi mesi si sia più volte premuto a fondo il pedale dell’ottimismo, evocando ripetutamente l’avvento della ripresa.
Osservando il bilancio, ci si accorge invece dell’atteggiamento cauto assunto dalle autorità dell’emirato: prova ne sia la revisione – e il sostanziale ridimensionamento – degli investimenti, portati a 6,83 miliardi di euro.
La manovra posta in essere dalle autorità appare sostanziosa, pur lasciando in parte intatti i dubbi sulla effettiva capacità, di coprire i 12 miliardi di debiti previsti per il 2012 che ne portano l’ammontare complessivo a 93.