Lagarde chiede “elemosina” per FMI

Il direttore del Fondo m onetario internazionale (FMI) Christine Lagarde è tornata ad esercitare nuova pressione sulle banche, al Forum economico mondiale di Davos (WEF). Il numero uno dell’Istituto di Washington si è detta insoddisfatta delle proposte fino ad ora avanzate per cancellare una parte del debito della Grecia. Christine Lagarde ha tuttavia accolto con favore la ripresa dei negoziati su questo tema, tre mesi dopo che gli investitori hanno accettato di ridurre del 50% il valore del debito greco, che ammonta a oltre 200 miliardi di euro.

“È giunto il momento, la pressione è aumentata considerevolmente perché una soluzione sia trovata”, ha detto Christine Lagarde, in occasione di un dibattito sulle prospettive economiche per il 2012, nel corso del quale l’assenza dei leader della zona euro, in particolare della Germania, è stata notata.

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I nuovi finanziamenti per le pmi del Lazio

 Unindustria e Intesa Sanpaolo hanno deciso di potenziare e ampliare la propria partnership per venire in soccorso delle piccole e medie imprese del Lazio: questa collaborazione, infatti, andrà a beneficiare d’ora in poi anche di un fondamentale accordo, il quale è stato progettato proprio per dar vita a tale sviluppo, con la previsione di un tetto ben preciso per quel che concerne i finanziamenti da destinare alle aziende, circa seicento milioni di euro. Questa somma di denaro verrà stanziata nei confronti di tutte le pmi che sono operative nelle principali città della regione, vale a dire Roma, Rieti, Frosinone e Viterbo. Tra l’altro, il piano in questione ricalca fedelmente quello che è stato stabilito a livello nazionale, sempre nei confronti dei medesimi soggetti e con un plafond totale che ammonta a ben dieci miliardi di euro.

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Settimana decisiva per la Grecia?

 Settimana decisiva per la Grecia? Il default di pagamento è possibile? Che cosa resta da fare? Ecco alcuni chiarimenti …

L’avversione al rischio torna ad affacciarsi sui mercati finanziari, conseguentemente alla bocciatura da parte dei ministri delle finanze della zona euro delle proposte dei creditori privati ​​della Grecia. Le speranze per una rapida conclusione dei complessi colloqui ad Atene, al fine di evitare un default sul debito greco, si sono ridotte. La Grecia vuole una soluzione entro la fine della settimana, all’alba del prossimo vertice UE, in programma il 30 gennaio, su cui il destino della Grecia avrà un impatto cruciale.

Le trattative mirano a ridurre il debito greco da 350 a 250 miliardi di euro attraverso uno scambio negoziato di obbligazioni. Ciò si tradurrebbe in una riduzione di almeno il 50%, ma forse superiore, del valore nominale dei titoli detenuti da parte dei creditori privati, dunque in perdite per questi ultimi. Uno dei temi principali dei colloqui è il tasso di interesse che lo stato greco pagherà sulle obbligazioni di nuova emissione per sostituire i titoli attuali. La Grecia ha annunciato che non avrebbe pagato un tasso superiore al 3,5% su nuovi titoli, mentre i creditori privati pretendono almeno il 4%.

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Nel 2011 ricavi e fatturato in aumento per Tod’s

 Tod’s, la celebre spa attiva nel ramo delle calzature e di proprietà della famiglia Della Valle, non può che ricordare con piacere il 2011 appena terminato: in effetti, l’anno in questo è stato caratterizzato da ottimi ricavi per la compagnia di Casette d’Ete, con crescite a doppia cifra e un fatturato consolidato molto vicino ai novecento milioni di euro (13,5 punti percentuali di incremento per la precisione). Il brand marchigiano è riuscito inoltre a ricavare ben 487,6 milioni di euro, una cifra senz’altro positiva, soprattutto se si tiene conto del fatto che l’aumento rispetto a un anno prima è stato pari al 20%. Notizie contrastanti, invece, sono giunte dai due marchi del gruppo, vale a dire Hogan (+4,7%) e Fay (-2%), una flessione quest’ultima che è stata giustificata e motivata con le vendite che sono state influenzate dalla politica selettiva di distribuzione.

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Luxottica, buona crescita del fatturato nel quarto trimestre 2011

 Luxottica non può che fregarsi le mani per i risultati che sono stati registrati nel corso dell’ultimo trimestre del 2011: il periodo compreso tra gli scorsi mesi di ottobre e dicembre, infatti, ha messo in luce una buona crescita per il gruppo in questione, celebre per la sua produzione e commercializzazione di occhiali. In particolare, le aree geografiche in cui la società è presente hanno riservato ottime sorprese, sia per quel che concerne il fatturato totale sia per il portafoglio ordini. Che cosa c’è da sottolineare nello specifico?

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La Grecia fa tremare il Portogallo

 Un altro fine settimana …. e siamo ancora in attesa di un risultato in Grecia. I negoziatori-capo dell’Institute of International Finance (IIF) hanno lasciato il paese e ancora non si è sentito nulla che, almeno lontanamente, sembri risuonare come un affare concluso.

I detentori privati ​​di debito greco hanno fatto la loro offerta “massima” circa le perdite che sono disposti ad accettare, secondo quanto riferito da coloro che stanno coducendo le trattative, lasciando intendere che ogni richiesta ulteriore potrebbe uccidere un accordo “volontario” e innescare un default.

Charles Dallara, direttore dell’Institute of International Finance, ha detto in un’intervista di essere “molto speranzoso e fiducioso” che le due parti possano raggiungere un accordo che impedirebbe un vero e proprio default della Grecia, quando un bond del valore di 14,4 miliardi di euro giungerà a scadenza nel mese di Marzo.

Dovremo solo aspettare e vedere. Ci sono molte incognite sul fatto che l’accordo iniziale possa essere realmente siglato e che questo potrà ritenersi sufficiente. Le voci di un haircut del 65-70% sono corrette? Gli hedge fund bloccheranno tale posizione? La Grecia dovrà applicare in modo retrospettivo una clausola di azione collettiva per ottenere un alto tasso di partecipazione? E i CDS ? E la BCE? Il resto dell’UE concorderà o ci sarà qualche azione legale?

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Ottimi ordini per Ansaldo in Turchia e negli Emirati Arabi

 Non sono certo pochi 102 milioni di euro in ordini: questa stima si riferisce ad Ansaldo Sts, la spa genovese che si occupa di trasporti ferroviari e metropolitani, la quale ha potuto beneficiare di un buon numero di ordinativi provenienti dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Turchia. Che cosa è riuscita a perfezionare in Asia e in Medio Oriente la compagnia che fa parte del vasto universo Finmeccanica? Nello specifico, la nazione anatolica ha riservato un’intesa piuttosto importante con la joint venture composta da Salini e Gc FKolin; nel dettaglio, l’accordo ha riguardato alcuni sistemi di segnalamento e di automazione relativa alla linea ad alta velocità che collega due delle principali città turche, vale a dire Ankara e Istanbul.

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General Motors torna in pole position

 A Cesare quel che è di Cesare. General Motors (GM) è tornata ad essere un leader mondiale nel settore automobilistico. Un titolo di cui il produttore americano è stato detentore per 76 anni, prima di perderlo nel 2008. A Detroit, sede di GM, sembra che  le cose stiano finalmente tornando alla normalità.

Data per morta nel 2009, la Fenice rinasce dunque dalle sue ceneri grazie alla protezione del Capitolo 11, la legge fallimentare statunitense, una sorta di lavagna magica che permette di cancellare gli errori del passato. Meglio di una revisione a 10000 km, un modo per azzerare i contatori (a colpi di tagli di posti di lavoro e stabilimenti e grazie ad una iniezione di 50 miliardi di dollari da parte del Tesoro americano. General Motors ha inoltre rimosso diversi marchi come Pontiac, Saturn, Hummer, Saab).

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La Cina sopravviverebbe a un’apocalisse economica?

 L’economia globale è costretta ad affrontare diversi venti contrari. Stiamo assistendo ad una sorta di selezione naturale, in cui gli individui più deboli, cioè quelli che, per le loro caratteristiche sono meno adatti a sopravvivere in determinate condizioni ambientali, sono destinati a soccombere. In questa lotta per la sopravvivenza, la Cina giocherebbe  il ruolo del “più forte”, e quindi di colui che è destinato alla vittoria. Quali sono gli strumenti che la terra del Dragone potrebbe utilizzare in caso di apocalisse economica?

1. Per darvi un’idea di quanti soldi la Cina abbia sparsi qua e là, basti ricordare che il governo di Pechino è stato in grado di rilasciare 1.200 miliardi di yuan in depositi fiscali nel mese di dicembre dello scorso anno al fine di aumentare la liquidità. Questa iniezione ha permesso alle banche cinesi di estendere ulteriori prestiti, da 562,2 miliardi di yuan nel mese di novembre a 640,5 miliardi di yuan nel mese di dicembre.

2. Uno dei motivi che potrebbero spiegare una tale prontezza a rilasciare così tanto denaro, è che il governo cinese si aspetta di ricevere un record di gettito fiscale, pari a 10 miliardi di yuan per il 2011. Questo significa che potrebbe avere ancora spazio per un altro rilascio di depositi fiscali! In contrasto con le nazioni occidentali che stanno riscontrando significative difficoltà a ridurre i propri deficit, la Cina ha denaro sufficiente nelle proprie tasche, in grado di proteggerla da una potenziale crisi di liquidità potenziale.

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Rocco Sabelli illustra il 2012 di Alitalia

 Alitalia cerca di guardare al 2012 appena cominciato con un pizzico abbondante di ottimismo: la compagnia aerea di bandiera del nostro paese ha infatti reso noti gli obiettivi che dovranno essere raggiunti nel corso di questi dodici mesi, un annuncio che è stato assolto dall’amministratore delegato del gruppo, Rocco Sabelli. Che cosa c’è da dire in questo senso? Il messaggio rivolto ai dipendenti dell’azienda è stato piuttosto chiaro, il 2012 si è presentato subito come un anno difficile e complicato, ma le sfide verranno affrontate con lo spirito di dover raggiungere a tutti i costi una buona crescita aziendale e uno sviluppo significativo. Rientrano in questa strategia le ventidue nuove tratte aeree che verranno introdotte a breve, quattro delle quali saranno di stampo internazionale, lasciando le restanti diciotto alla gestione di Airone, il vettore low cost della stessa Alitalia.

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