Fincantieri, commessa per due nuove imbarcazioni

 Fincantieri ha deciso di affidarsi al cabotaggio fluviale per rilanciare il proprio operato, non solo a livello nazionale: in effetti, l’ultima commessa che vede coinvolta la società cantieristica riguarda proprio questo tipo di attività, visto che è stata sottoscritta una intesa con la Viking Ocean Cruises. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da precisare che l’accordo in questione riguarda la costruzione di due imbarcazioni destinate all’utilizzo crocieristico, anche se non è esclusa la realizzazione anche di una terza nave per il medesimo scopo. Le creature che nasceranno in questa maniera andranno a sondare un settore ben preciso, vale a dire quello delle imbarcazioni di piccole dimensioni e di lusso.

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Crescita vendite Louis Vuitton

 Anche se la crisi ha intaccato – ma solo parzialmente – il proprio settore, Lvmh, proprietario dei marchi Louis Vuitton, Celine, Givenchy e Guerlain, ha riscontrato un incremento delle vendite di 25 punti percentuali a 6,58 miliardi di euro, con un incremento a doppia cifra che ha coinvolto in maniera omogenea tutte le attività del gruppo.

Il ricavato dell’ultimo anno è pertanto maggiore di quanto atteso dai principali analisi di settore, che stimavano una crescita delle vendite pari a 22 punti percentuali. “Il gruppo” – ha dichiarato la stessa società in una nota – “conferma una dinamica eccellente all’inizio di quest’anno, con progressi particolarmente evidenti in Asia e negli Stati Uniti, e una buona crescita in Europa, nonostante l’ambiente difficile”.

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Il nuovo progetto per tutelare la qualità della pasta

 Cesare Marchi scriveva in maniera piuttosto laconica nel 1990 come l’unità del nostro paese, quella sognata dai padri del Risorgimento, fosse rappresentata dalla pastasciutta: ma cosa si sta facendo realmente in Italia per preservare questo alimento così fondamentale e prezioso? L’ultima iniziativa di un certo interesse è quella che è stata adottata in maniera congiunta dalla Coldiretti, dalla Coop e dalla Legacoop Agroalimentare, un progetto che punta a far parlare la pasta con un solo linguaggio, quello italiano. L’intento è facilmente intuibile, ovvero la produzione e lavorazione della materia prima soltanto nel nostro territorio, così da permettere un vero e proprio salvataggio di valori e tradizioni.

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Nuove previsioni per IBM

 International Business Machines Corp., il principale fornitore di sevizi al mondo nel settore computer, ha dichiarato di aver incrementato le proprie previsioni sugli utili annui, dopo aver conseguito un incremento di 7,1 punti percentuali durante il primo trimestre dell’anno, grazie principalmente agli accresciuti margini sul business dei software.

Gli utili operativi cresceranno così ad almeno 15 dollari per azione – ha dichiarato IBM – incrementando le stime di gennaio che si fermavano a 14,85 dollari. Gli analisti predicevano invece un utile operativo per azione pari a 14,92 dollari, con un auspicio pertanto portato ad apprezzamento. La società ha altresì dichiarato di aver conseguito ricavi trimestrali al di sotto delle proiezioni della compagine societaria.

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Citigroup: utili in calo nel primo trimestre

 Il colosso finanziario americano Citigroup non ha rispecchiato le stime degli analisti sui risultati del primo trimestre ed ha perso il 2,3% di incassi (quantificati in 2,93 miliardi di dollari) nella sola prima parte dell’esercizio in corso. Un risultato che ha generato significativa delusione all’interno dei vertici aziendali, che illustrano una situazione di profonda incertezza e precaria stabilità dal punto di vista macroeconomico, specificando che si continuerà a gestire il rischio con “attenzione”.

I dati previsti sul fronte degli utili per azione parlano in proposito di un valore pari a 95 centesimi, inverso rispetto al rialzo previsto – ma mancato – a 1,02 dollari; a influenzare pesantemente sui risultati gestionali sono state le numerose svalutazioni, non controbilanciate dai ricavi del settore trading, triplicati rispetto alla fine del 2011.  

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Lento recupero economia USA

 Grazie alle ultime informazioni statistiche recentemente pubblicate, l’economia negli USA conferma un lieve recupero rispetto al corso dell’ultimo triennio; è quanto emerge dai dati del Beige Book della Federal Reserve, la quale considera “moderato” il ritmo di sviluppo economico che ha interessato il Paese. Continua a crescere il settore manifatturiero, forte di un incremento che interessa la “maggior parte delle regioni”, suscitando previsioni ottimiste da parte delle industrie affini.

Altri segnali positivi si riscontrano inoltre nell’aumento della spesa al dettaglio, e nel settore del mercato immobiliare residenziale, oltre all’offerta di lavoro da parte di aziende, le quali sembrano esser sempre più orientate alla ricerca di manodopera altamente qualificata, al fine di soddisfare il bisogno crescente nel comparto; aspetti che fanno ben sperare gli osservatori macroeconomisti per il futuro dell’economia nordamericana, pur con mantenimento di una generica prudenza.

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L’Oreal chiude trimestre positivo

 Buone notizie per L’Oreal, il principale produttore mondiale del settore della cosmetica. La società ha infatti dichiarato di aver concluso il primo trimestre dell’anno con ricavi in incremento di 9,4 punti percentuali a 5,64 miliardi di euro, contro previsioni dei principali analisti pari a 5,53 miliardi di euro. I ricavi da vendite e da prestazioni sono cresciuti in tutte le macro aree, con un picco di fatturato nella zona Asia Pacifico. La divisione con le migliori performance della compagnia è invece quella dei prodotti di maggior pregio.

“Il mercato mondiale della cosmesi rimane particolarmente forte, e il trend sembra essere favorevole per tutti i brand” – ha dichiarato il presidente e amministratore delegato Jean Paul Agon – “Mentre lo scenario economico rimane particolarmente incerto, i primi tre mesi hanno rafforzato la nostra fiducia nella apacità del gruppo di superare le performance del mercato durante il 2012, rafforzando altresì la posizione globale, e potendo altresì archiviare un altro anno di crescita nei ricavi e nei profitti”.

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Utili in crescita per JP Morgan

 Il colosso americano JP Morgan ha chiuso la prima parte dell’anno con un utile pari a 5,4 miliardi di dollari. La nuova strategia aziendale, ed il fatto che i tassi di interesse siano lievemente scesi, hanno riacceso la fiducia delle famiglie statunitensi, che con maggiore facilità riescono ad avere accesso al credito, potendo riprendere ad effettuare acquisti anche di elevato valore. Un discreto miglioramento del comparto occupazionale accresce inoltre le speranze di una ripresa economica generalizzata.

Tornando a JP Morgan, l’utile si è rivelato ben superiore alle precedenti previsioni,  e le azioni sono lievitate da un iniziale profitto di $1,28 a ben $1,31; notizie più che positive per il CEO Jamie Dimon, che è riuscito a sfondare il settore dei mutui con un +2 miliardi rispetto all’anno precedente, grazie anche alla scelta – da parte di una folta platea di famiglie, di procedere a operazioni di rifinanziamento.

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IBM compra Varicent Software

 Stando a quanto emerge a mezzo stampa, la IBM (International Business Machine) avrebbe accettato di concludere un accordo che la porterà a rilevare la società Varicent Software, una compagnia canadese specializzata nella realizzazione di software di analisi dati e statistiche, che dovrebbe aiutarla a poter gestire al meglio le performance di vendita e di remunerazione delle proprie strutture.

Grazie a questa transazione, l’esperienza e la competenza della Varicenti potrebbe terminare all’interno dei piani alti della IBM, permettendo alla società di poter determinare i carichi di lavoro e le retribuzioni della forza lavoro in maniera più idonea al perseguimento dei propri programmi aziendali. La transazione è stata recentemente confermata dalla stessa società americana in un comunicato stampa pubblicato ad Armonk, New York, sede della IBM, che non contiene tuttavia gli attesi dettagli economici dell’operazione.

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Angry Birds fa rotta verso la Cina

 La Rovio Entertainment Oy, società nota in tutto il mondo per aver creato il fenomeno ludico “Angry Birds”, diffusissimo su tanti dispositivi mobili, starebbe conducendo delle importanti trattative con alcuni potenziali partner cinesi come la Baidu e la Sohu, allo scopo di poter aggredire al meglio il mercato più importante del mondo in termini di crescita sul web.

Le trattative starebbero riguardando altresi alcuni nuovi metodi di distribuzione per il mercato cinese, come d’altronde confermato dal vicepresidente di Rovio Asia durante una recente intervista concessa ad Hong Kong. La società finladense sta anche conducendo ulteriori trattative con la Renren, dopo aver iniziato a lavorare in partnership con la Tencent Holdings, la Sina Corp., la Youku e la Qihoo 360 Technology.

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