In Umbria non si parla altro che di banche: se quella di Spoleto non vive certo il suo momento di forma migliore (Bankitalia ha ispezionato questa settimana l’istituto, evidenziando numerose anomalie), a Foligno si pensa seriamente di costruirne una nuova che abbia carattere locale. Il problema sta tutto nella situazione che vivono attualmente gli imprenditori, gli artigiani e i commercianti del comune in questione, i quali non hanno alcun accesso al credito, con tutte le conseguenze negative che sono facilmente immaginabili. Ecco perché le attività produttive locali devono essere sostenute in maniera più accorta, in modo da non far trionfare la recessione.
Banche e Mutui
Montepaschi banca solida?
Monte dei Paschi di Siena è una banca ancora solida. Anche se non tutti la pensano così, la dichiarazione è stata recentemente formulata dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, in un’intervista all’autorevole americano Wall Street Journal, nella quale il rappresentante del governo uscente ha avuto modo di fare il punto sulla sulla sottoscrizione da parte del ministero dell’Economia dei Monti bond per Mps.
Le scelte ecosostenibili di Banca Sella
Fra tre giorni comincerà la campagna dedicata al risparmio energetico “M’illumino di meno”: la tre giorni in questione (durerà fino al successivo 17 febbraio per la precisione) sarà sfruttata da Banca Sella con un piano ben preciso. In effetti, l’istituto di credito di Biella punta con decisione a degli sportelli che siano sempre più ecosostenibili, utili dunque per produrre energia pulita grazie a degli impianti fotovoltaici sui tetti delle filiali e dei vari uffici. Le installazioni vere e proprie sono già cominciate, coinvolgendo le sedi piemontesi, pugliesi e siciliane, ma non ci si ferma certo qui.
Fusione per incorporazione di Centrobanca in Ubi Banca
Gli organi di Ubi Banca hanno dato il via al progetto di fusione per incorporazione di Centrobanca, istituto che è controllata per la sua quasi totalità (la quota in questione ammonta al 99,76% per la precisione) nello stesso gruppo bergamasco. L’annuncio ufficiale è giunto proprio nel corso della giornata odierna. Qual è l’obiettivo di una mossa del genere? Anzitutto, bisogna specificare che la fusione vera e propria deve ricevere una apposita autorizzazione da quelle che sono le autorità competenti: in aggiunta, la piena efficacia dal punto di vista giuridico si potrà avere entro e non oltre il primo semestre di quest’anno (vale a dire non più tardi del prossimo mese di giugno).
Sparkasse Bolzano cede la sua quota di Millenium Sim
La Cassa di Risparmio di Bolzano provvederà a cedere la sua quota della società di intermediazione mobiliare Millenium a Invest Banca: la porzione di capitale a cui si sta facendo riferimento ammonta al 60% per la precisione. La firma dell’accordo in questione risale a circa una settimana fa, ma ora si conoscono alla perfezione tutti i dettagli. Cerchiamo dunque di capire che cosa è successo e che cosa succederà in futuro. Quattro anni fa, l’istituto di credito trentino decise di rilevare questa quota della Sim, una società con sede a Genova e attiva in particolare nel trading online. È passato del tempo e da quel momento la stessa Sparkasse si è vista costretta a realizzare una profonda ristrutturazione dal punto di vista organizzativo.
I pacchetti di sostegno della Banca di Credito Sardo
A Cagliari sta per diventare una realtà concreta il progetto della Banca di Credito Sardo: di cosa si tratta esattamente? L’iniziativa in questione è stata presentata ieri presso la Camera di Commercio, con un obiettivo ben preciso da raggiungere, vale a dire il rafforzamento e il potenziamento della presenza creditizia tra le famiglie, le associazioni, le aziende e anche il porto. L’innovazione tecnologica è uno dei cardini fondamentali. Si tratta di 160 milioni di euro che verranno destinati alla sola città. L’istituto di credito in questione ha una presenza molto importante nel capoluogo sardo, come è normale che sia, dunque si guarda soprattutto agli equilibri che deve conquistare la regione.
Prosegue l’integrazione tra Banca Reggiana e Banca di Cavola e Sassuolo
L’integrazione tra Banca Reggiana e Banca di Cavola e Sassuolo prosegue a ritmo spedito: si tratta di due aziende di credito cooperativo che hanno un ruolo fondamentale nel territorio emiliano, in particolare per quel che concerne l’ambito provinciale, dunque cerchiamo di capire cosa accadrà di preciso. I consigli di amministrazione hanno già provveduto a emettere le loro delibere, ma sono state perfezionate anche le presentazioni alla Banca d’Italia del relativo piano industriale, corredato, come avviene sempre in tal casi, da una richiesta di autorizzazione all’integrazione aziendale.
La trasformazione di Bpm da cooperativa a Spa
Sulla Banca Popolare di Milano si stanno concentrando numerose indiscrezioni relative a un futuro che forse in pochi si attendevano: in effetti, stando agli ultimi rumours, l’istituto di credito lombardo è destinato a trasformarsi da società cooperativa a spa (società per azioni). Molti giornali e media hanno anticipato lo scenario in questione e il mercato ha risposto in maniera più che positiva (sono stati registrati rialzi anche di quindici punti percentuali). Secondo la governance e il top management, l’ipotesi deve essere considerata prematura, ma comunque rimane questa prospettiva da analizzare e capire.
Da Parma un altro risarcimento per i bond argentini
Il crack dell’Argentina merita ancora giustizia dal punto di vista finanziario: i risparmiatori coinvolti sono stati molti, ma per fortuna qualche spunto positivo e incoraggiante si riesce sempre a trovare. È il caso dell’ultima sentenza del Tribunale di Parma. In effetti, quest’ultimo ha deciso di condannare un istituto di credito al risarcimento della somma che era stata investita proprio da un risparmiatore che aveva acquistato dei titoli obbligazionari argentini. La restituzione a cui si sta facendo riferimento ammonta a circa 4.800 euro per la precisione, ma bisogna tenere in considerazione anche gli interessi collegati e le spese legali.
Anche Intesa Sanpaolo ha manipolato l’Euribor?
Il tasso Euribor (Euro Interbank Offered Rate) rischia di mettere in cattiva luce Intesa Sanpaolo, una delle banche più importanti del nostro paese: la Procura di Trani sta indagando sulla manipolazione di questo riferimento finanziario, utile per le operazioni a termine del mercato interbancario e sembra essere arrivata a una svolta da questo punto di vista. Non sono coinvolti solamente gli istituti di credito stranieri, ma anche quelli del nostro paese. In effetti, è stato convocato un procura proprio Giuseppe Attanà, il quale altri non è che il responsabile di tesoreria della banca di Torino, in qualità di persona informata sui fatti.