Schroders: le scelte degli investitori italiani benestanti

 In che modo usano il loro denaro gli investitori italiani più ricchi? Alla domanda appena formulata si può rispondere con l’ultimo sondaggio che è stato condotto da Schroders, la celebre società britannica di gestione del risparmio. In effetti, è emerso chiaramente come oltre un terzo del reddito familiare percepito ogni mese venga sfruttato in diversi modi. Ad esempio, la regione dell’Asia-Pacifico è una soluzione sempre più gettonata e i prossimi dodici mesi saranno decisivi da questo punto di vista.

L’indagine in questione è stata condotta su 1.341 persone appartenenti a dodici paesi del continente europeo, prendendo in considerazione quegli investitori che possono vantare almeno sessantamila euro di patrimonio investito. Il quadro ha messo in luce una buona solidità finanziaria per quel che concerne queste persone benestanti. Nel caso dell’Italia, poi, oltre la metà degli investimenti in questione viene speso, il 35% risparmiato e investito, mentre il restante 11% è utile per il pagamento dei debiti contratti. La media europea non è molto lontana in questo senso, segno che le sfide che il nostro paese deve affrontare sono ambiziose come in altri casi.

La panificazione di lungo termine è una realtà ben consolidata, nonostante le incertezze della crisi economica siano piuttosto alte. Per quali motivi si pianificano gli investimenti? La prima ragione che è stata evidenziata dagli italiani è quella dell’emergenza in caso di imprevisti, seguita a ruota dalla pianificazione a fini pensionistici. In aggiunta, non si può trascurare nemmeno la percentuale (23%) che si riferisce al finanziamento dell’istruzione e degli studi universitari dei figli. Oltre all’Asia-Pacifico, altre regioni molto gettonate sono senza dubbio quella mediorientale (16%) e l’Europa centro-orientale. Insomma, gli italiani, come gli europei benestanti in generale, tendono a reagire ai cambiamenti negativi dell’economia, le apprensioni esistono, inutile negarlo, ma puntare su una quota delle proprie risorse è una scelta che non viene mai messa da parte.

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