Monete rare, un mercato che vale milioni

Le monete rare in alcuni casi valgono una fortuna. Quali sono le più costose attualmente in circolazione? Attenzione: rappresentano un vero tesoro, sia per gli appassionati che per chiunque possa scoprire di esserne in possesso.

Quali sono le monete rare più costose

Una ricerca tra gli archivi numismatici rende possibile scoprire immediatamente quale sia la moneta più rara e costosa attualmente esistente. È senza dubbio il dollaro flowing hair in argento del 1794. Una delle compravendite più alte di sempre tra le monete rare. Il suo essere speciale è dato essenzialmente dall’essere ritenuta la prima moneta coniata dalla zecca americana. Sul retro è presente un’aquila, simbolo americano per eccellenza mentre sul davanti abbiamo il profilo di Lady Liberty con i capelli fluenti. E’ proprio da questo particolare che nasce il nome della moneta. Ne vennero coniati circa 1800 esemplari. Attualmente dovrebbero esserne in circolazione tra le 120 e le 130. Tra le monete rare è la più costosa perché è stata battuta all’asta nel 2022 per 12 milioni di dollari.

Anche il Brasher doubloon è tra le monete rare più costose esistenti. Coniato nel 1787 è stato creato da Ephraim Brasher. Sul retro troviamo l’immancabile aquila americana con uno scudo, mentre sul davanti è presente un sigillo di Stato accompagnato da un sole nascente. La moneta firmata sullo scudo dall’autore nel 2011 è stata venduta per circa 7,4 milioni di dollari. Quella con la firma presente sull l’ala è stata battuta invece per oltre 5 milioni di dollari nel 2018. Nel 2021 la compravendita di un altro esemplare ha toccato i 9,36 milioni di dollari.

Tra le monete rare più importanti vi è anche il dinaro d’oro omayyade del 723. Tra le monete islamiche è senza dubbio una delle più apprezzate richieste dai collezionisti. Anche per il fatto che menziona per la prima volta una località dell’Arabia Saudita. E perché il conio è avvenuto utilizzando dell’oro estratto da una proprietà del califfo.

Pochi esemplari, grande valore

Sarebbero circa 12, secondo gli esperti numismatici, le monete esistenti di questo tipo. Nel 2011 una di loro è stata venduta all’asta per 3,7 milioni di sterline. Infine, ma non per importanza, abbiamo il Fiorino d’oro di Edoardo III del 1343. Spicca senza dubbio per la sua rarità dato che ne esistono solo tre esemplari.

Due di essi vennero trovati all’interno del fiume Tyne In Inghilterra nel 1857 e sono esposti all’interno del British Museum. Una terza, venduta all’asta per 480.000 sterline è stata ritrovata con un metal detector nel 2006.

Si ritiene però che il suo valore sia pari a 6,8 milioni di dollari. In questo caso sul retro è presente la croce reale all’interno di un quadrifoglio, mentre sul davanti troviamo re Edoardo III seduto sul trono con ai lati due teste di leopardo.

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