Mediaset chiude finalmente con Vivendi in maniera ufficiale e Fininvest sale oltre il 50%: una situazione che non si verificava dal 2005. L’accordo siglato tra le due società assicura finalmente una crescita importante per il Biscione.

Mediaset chiude finalmente con Vivendi in maniera ufficiale e Fininvest sale oltre il 50%: una situazione che non si verificava dal 2005. L’accordo siglato tra le due società assicura finalmente una crescita importante per il Biscione.

E pace fatta a sorpresa tra Vivendi e Mediaset: le due aziende hanno trovato una soluzione capace di accontentare tutti sul lungo periodo. Quale? I francesi fuori da Mediaset entro 5 anni.

Non soddisfatta del fallimento del primo tentativo Mediaset ci riprova: la società di Piersilvio Berlusconi tenta nuovamente di trasferire la sua sede legale in Olanda, mettendo da parte però il progetto Mediaset for Europe bloccato dalle cause con Vivendi.

Non c’è davvero pace per Mediaset a causa dei ricorsi presentati da Vivendi in merito a Mediaset For Europe: Mfe è stato infatti bocciato anche dai tribunali olandesi, facendo segnare un’altra sconfitta per l’azienda di Piersilvio Berlusconi.

Quando si parla di Mediaset e del suo andamento, Vivendi è il protagonista che entra automaticamente in campo, sia che si tenti di raggiungere una tregua delle lotte intestine alla società, sia che si parli di nuovi problemi. A quanto pare ora sarebbe arrivato il momento, per le due parti, di cercare una nuova tregua.

Il conto da pagare è salato. Cinquantuno milioni e 419mila euro di multa a Mediaset, quattro milioni di multa per Sky.

Il bilancio d’esercizio 2012 di Mediaset finisce in perdita. Per la sua prima volta nella storia, la società televisiva italiana, riferibile alla famiglia Berlusconi, ha dovuto fare i conti con un risultato netto negativo da 287 milioni di euro. A penalizzare il trend dei conti di Mediaset (nata nel 1996 come spin-off di Fininvest), l’andamento del mercato pubblicitario, che in Italia e in Spagna ha bruciato 1,6 miliardi di euro. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono stati i risultati conseguiti dall’azienda.
La notizia ha sorpreso (quasi) tutti. Mediaset, la società di Cologno Monzese riconducibile alla famiglia Berlusconi, scende in campo nella partita che potrebbe portarla a rilevare gli asset di La7, controllata da Telecom Italia. In ballo vi sarebbero anche le attività di Cairo e di Discovery Channel, per un mosaico che potrebbe cambiare radicalmente il panorama della televisione e dei media italiani. L’ostacolo più grande (oltre che finanziario) sembra tuttavia essere rappresentato dai paletti dell’Antitrust. Ma cosa c’è di vero dietro tutto ciò?
Per Mediaset la giornata borsistica odierna può essere considerata senza dubbio molto positiva: il titolo azionario del “biscione” è infatti riuscito a mantenersi nel territorio giusto grazie alle ultime indiscrezioni e voci che stanno circolando sul suo conto. Nello specifico, sembra proprio che degli investitori di nazionalità araba si siano fortemente interessati in questo senso, dunque questo accostamento al mondo asiatico consente per lo meno di ricoprire alcune delle gravi perdite che sono state registrate nel corso di questo 2012.