Mediaset pronta a trasferire la sua sede legale in Olanda

Non soddisfatta del fallimento del primo tentativo Mediaset ci riprova: la società di Piersilvio Berlusconi tenta nuovamente di trasferire la sua sede legale in Olanda, mettendo da parte però il progetto Mediaset for Europe bloccato dalle cause con Vivendi.

Trasferimento in Olanda ai voti

C’è da chiedersi se questa volta si riuscirà a raggiungere l’obiettivo o meno: quel che è certo è che il consiglio di amministrazione di Mediaset ha sostenuto che “fondamentale per la strategia del gruppo accedere a un ecosistema, con un modello di governance ispirato ai migliori standard internazionali e in linea con quello adottato da Mediaset fino a oggi“, ovvero In poche parole trovare un contesto nel quale le diverse regolamentazioni siano più coerenti con gli obiettivi che l’azienda intende perseguire.

Nello specifico la nuova sede legale avrà luogo ad Amsterdam è la società diventerà quella che in diritto olandese riconosce come una “naamloze vennootschap“, fattore che comporta la possibilità di lasciare le azioni quotate a Piazza Affari lasciando inoltre in Italia la sua residenza fiscale e la sede effettiva. L’assemblea straordinaria di Mediaset sarà chiamata ad esprimere il proprio assenso o dissenso il prossimo 23 giugno, momento nel quale la società approverà o meno anche il bilancio e renderà noto il nuovo CDA del gruppo.

Sarà un incontro molto interessante quello che avverrà nel mese di giugno perché gli azionisti che si troveranno a votare contro il trasferimento in Olanda, avranno anche il diritto di esercitare, se la delibera verrà invece approvata dall’Assemblea, un diritto di recesso a 2,181 euro per azione: un prezzo che sicuramente non andrebbe bene ai francesi dato che anno in mano delle azioni dal valore di oltre tre euro. E rinunciare per loro significherebbe perdere soldi.

Lotta o tregua tra Mediaset e Vivendi?

È facile ipotizzare quindi che la lotta interna tra Vivendi e Mediaset continuerà nelle prossime settimane anche se c’è chi sottolinea che già adesso ci sarebbe stata qualche forma di distensione tra le due parti grazie al fatto che il Tribunale di Milano ha annullato una delle delibere adottate senza il voto della fiduciaria che possedeva le quote di bollore in mano. E se questo dovesse coinvolgere anche le altre delibere che sono state contestate potrebbero esserci novità anche per ciò che concerne la posizione dell’azienda di Piersilvio Berlusconi. Mediaset Infatti potrebbe ritirare il procedimento per l’attuazione del voto maggiorato il prossimo 27 Maggio, nel corso dell’assemblea straordinaria pianificata.

Nell’interesse generale di Mediaset, infatti, potrebbe esservi anche la appianamento delle difficoltà e la costruzione di un dialogo costruttivo tra le parti.

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