
Arriva un cambiamento piuttosto sostanziale dal mondo della tecnologia e della borsa che potrà rivelarsi come una nuova sfida intrigante per l’economia mondiale.
Mentre BlackBerry non sarà la terza opzione del mercato degli smartphone, tutt’altro discorso va fatto invece per Nokia, la compagnia finlandese è ora nelle mani di Microsoft e la sfida ad Apple e Android, con gli smartphone Samsung, è praticamente aperta.
Nokia sull’orlo del baratro? E’ quanto potrebbero rilevare i risultati trimestrali che saranno resi noti la prossima settimana dal colosso finlandese, mentre si spera che le vendite degli smartphone (basati su Microsoft) possano salvare l’azienda dal profondo rosso. Il recupero sembra comunque improbabile almeno per tutto il 2102.
E’ toccato a Nokia pubblicare i risultati finanziari per il quarto trimestre: un anno tra perdite operative e vendite che superano le aspettative.
C’era una volta la RIM (Research In Motion), società canadese tanto cara ai possessori degli smartphone BlackBerry, che proprio del cellulare smart aveva fatto il proprio simbolo, e determinante dei propri successi. Poi, l’incapacità di rispondere adeguatamente alle sfide lanciate dai concorrenti (Apple in primis), ha portato la casa americana in secondo piano, con una perdita di quote di mercato che sembra inarrestabile.
Snellimento in vista per Nokia Siemens. La società creata da una joint venture tra la Nokia Oyj e la Siemens AG, ha infatti in mente di eliminare circa 17 mila risorse umane dal suo organigramma mondiale entro la fine del 2013, riorganizzando le proprie strutture e cercando in tal modo di contribuire al rilancio della redditività (perduta) dell’intera attività aziendale.