Nokia rischia il default

 Nokia sull’orlo del baratro? E’ quanto potrebbero rilevare i risultati trimestrali che saranno resi noti la prossima settimana dal colosso finlandese,  mentre si spera che le vendite degli smartphone (basati su Microsoft) possano salvare l’azienda dal profondo rosso. Il recupero sembra comunque improbabile almeno per tutto il 2102.

Il secondo più grande produttore di telefoni cellulari al mondo è stato colto impreparato, presentandosi in ritardo all’appuntamento con la sfida – una battaglia sempre più dura e serrata – in atto sul mercato degli smartphone, in cui Apple e Samsung hanno già guadagnato una posizione dominante. Nokia sta ora combattendo, nel disperato tentativo di recuperare il terreno perduto, a colpi di Lumia, gli ultimi modelli della famiglia, che utilizzano Microsoft, il software Windows.I telefoni si sono aggiudicati alcune buone recensioni, ma hanno avuto relativamente poco successo tra i consumatori e le vendite lente finora, hanno ostacolato gli sforzi di Nokia.  Negli utlimi tre mesi, fino a giugno, tutte e tre le principali agenzie di rating hanno tagliato i titoli Nokia a “junk”; l’azienda, per due volte,  ha lanciato un monito sugli utili annunicando inoltre di voler  pianificare un taglio dei posti di lavoro.

Microsoft ha inferto a Nokia  un altro duro colpo precisando che i telefoni Lumia non saranno dotati del nuovo software e che, di fatto, si tratta di smartphone già superati e obsoleti. Secondo gli analisti le vendite di smartphone Lumia saranno limitate fino a quando Nokia non lancerà le versioni più recenti nel quarto trimestre.

La domanda è: come sarà il terzo trimestre? Nokia rischia di inabissarsi? Nokia dovrebbe registrare una perdita operativa di 236 milioni di euro nel secondo trimestre, quasi il doppio rispetto ai 127 milioni andati in fumo nel trimestre precedente, secondo un sondaggio Reuters condotto su 38 analisti. Gli analisti si aspettano un rollout di nuovi telefoni di base per contribuire a ridurre la perdita operativa derivante dal business della telefonia nel terzo trimestre, a 149 milioni di euro. La perdita netta del gruppo dovrebbe ridursi a 557 milioni di euro, dai 706 milioni del secondo trimestre.

Il titolo Nokia è sceso sotto 1,50 euro questa settimana per la prima volta dal 1996, in calo di oltre il 60 per cento rispetto a tre mesi fa.  Le agenzie di rating sono preoccupate che Nokia si stia prosciugando, attingendo alle sue riserve di liquidità, ad un ritmo ritenuto insostenibile. Con l’aumento del costo del debito di Nokia, i più bearish tra gli analisti sostengono che la società potrebbe anche essere a rischio di default nel 2014.

Negli ultimi cinque trimestri il gruppo ha eroso 12,1 miliardi di euro di cassa – un ritmo che potrebbe spazzare via i 4,9 miliardi di riserve in euro in un paio di anni.  Nokia ha inoltre pagato più di 700 milioni di euro sotto forma di dividendi nel corso del secondo trimestre ed i risultati includeranno probabilmente oneri di ristrutturazione massicci,  dai 10.000 tagli di posti di lavoro.

Ci si aspetta che Nokia sveli  i modelli che utilizzano la nuova versione del software Windows nel mese di settembre e questi, insieme con un fatturato che dovrebbe consolidarsi nei mesi estivi e di vacanza, notoriamente i migliori per le vendite, dovrebbe alimentare un uptick nel quarto trimestre.

Tuttavia, non vi è alcuna certezza che un’altra versione del software Microsoft possa effettivamente agire positivamente e aiutare un’azienda il cui destino sembra tristemente segnato. Nonostante gli occhi di Nokia continuino ad essere puntati su Microsoft, la società americana  possedeva solo una quota di mercato del 2 per cento nel primo trimestre del 2012, avendo fallito il tentativo di accaparrarsi una fetta significativa per più di dieci anni. Ciò a fronte del 23 per cento di Apple e de 56 percento di Google.

Nel breve termine, dicono gli analisti, l’aggiornamento del software di Microsoft potrebbe danneggiare i Nokia smartphone più costosi – e l’azienda potrebbe dover svalutare il valore delle proprie rimanenze – mentre il più economico modello Lumia 610 potrebbe far meglio, in quanto non si porrà in diretta concorrenza con la gamma di modelli di alta fascia, dotati del nuovo software. Le fortune di Nokia nel breve termine sembrono appese al Lumia  610,  mentre ai due fratelli maggiori, i Lumia 800 e 900, potrebbe toccare una sorte davvero triste: considerato il lancio imminente di Windows Phone 8, come potranno sopravvivere alla concorrenza?

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