Microsoft fa volare Nokia in borsa


Arriva un cambiamento piuttosto sostanziale dal mondo della tecnologia e della borsa che potrà rivelarsi come una nuova sfida intrigante per l’economia mondiale.

Mentre BlackBerry non sarà la terza opzione del mercato degli smartphone, tutt’altro discorso va fatto invece per Nokia, la compagnia finlandese è ora nelle mani di Microsoft e la sfida ad Apple e Android, con gli smartphone Samsung, è praticamente aperta.

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Manchester United: IPO senza goal

 Il Manchester United  ha concretizzato la sua IPO sul NYSE, fissando a $ 14 il prezzo delle azioni, al di sotto di quanto inizialmente previsto (dai $ 16 ai $ 20 la stima degli analisti) e raccogliendo 233 milioni di dollari.

L’azione del leggendario club di calcio inglese, con 134 anni di storia, 19 scudetti e 60 trofei all’attivo, ha aperto in leggere rialzo il suo primo giorno di contrattazioni al New York Stock Exchange (NYSE), guadagnano un modesto 0,07%, a 14,01 dollari,nei primi scambi.

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Standard Chartered: crolla in Borsa per scandalo Iran

 E’ l’estate degli scandali nel settore bancario britannico. Dopo Barclays, accusata di manipolare il Libor e HSBC, che avrebbe ciclato denaro, è il turno di Standard Chartered. La banca è stata accusata dagli Stati Uniti di nascondere transazioni con l’Iran per circa $ 250 miliardi (201 miliardi di euro) attraverso la sua filiale di New York. Accuse categoricamente smentite dalla banca britannica che intende ora difendersi in tribunale. L’effetto sul mercato azionario è devastante: l’azione di Standard Chartered crolla del 18,42%, precipitando a 1199 penny. La banca registra così il più grande calo dell’indice FTSE 100. Secondo lo Stato di New York, queste operazioni avrebbero consentito alla banca britannica di guadagnare centinaia di milioni di dollari in commissioni.

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Facebook nei guai: falsi profili e titolo in calo

 Due mesi e mezzo dopo la sua IPO, Facebook ha rivelato i primi conti di fine trimestre. Il social network ha ora 955 milioni di utenti attivi ma secondo i documenti pubblicati dal gruppo, l’8,7% di questi, pari 83,09 milioni di profili, è falso. Una stima in aumento rispetto ai dati riportati nel mese di marzo.

Di questi, il 4,8% ha un profilo doppio, ovvero un account che l’utente possiede, in aggiunta al  principale. Sono, invece, il 2,4 per cento i cosiddetti profili “mal-classificati”, attivati per conto di un’azienda, una organizzazione o, persino, un animale. Infine, circa l’1,5 per cento degli account è classificato come “indesiderabile”: si tratta di profili falsi creati soprattutto per veicolare spam sulla rete. Se si pensa che  l’83% dei ricavi di Facebook ha avuto origine proprio da pubblicità di terzi nei primi sei mesi del 2012…

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Japan Airlines (JAL): nuova IPO in scia a Facebook

 Il gruppo Japan Airlines (JAL) si appresta a tornare sul mercato azionario. Tre anni dopo la sua espulsione per fallimento, il Tokyo Stock Exchange ha concesso la nuova autorizzazione per cui il 19 Settembre potrà fare il suo (secondo) ingresso in Borsa. JAL spera di raccogliere qualcosa come 8,5 miliardi di dollari: si tratterebbe della IPO più importante dell’anno in Giappone e, verosimilmente, la seconda al mondo dopo quella di Facebook, avvenuta nel mese di maggio (16 miliardi).

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Facebook in rosso sfida il mercato smartphone

 I risultati di Facebook erano attesi… La reazione dei mercati anche. E non è stata affatto tenera nei confronti del numero uno dei social network: dopo il calo di oltre l’8% registrato nella sessione di Giovedì,  il titolo è precipitato del 15%, portandosi a circa 22 dollari. Di conseguenza, la capitalizzazione di Facebook è scesa sotto i $ 50 miliardi: la metà rispetto a quanto ci si attendeva in occasione dell’ingresso in Borsa della società, avvenuta nel mese di maggio. E la discesa potrebbe non finire qui… alcuni analisti prevedono che l’azione possa arrivare a circa 15 dollari (a fronte di una IPO di più di 38 dollari).

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Zynga crolla in Borsa. Game over?

 Il gigante dei giochi sui social network crolla: il titolo Zynga crolla del 40% sul Nasdaq mentre il gruppo ha annunciato una drastica revisione (al ribasso) delle sue previsioni. Farmville, il fiore all’occhiello di Zynga, sta perdendo smalto.

Un bagno di sangue…peggio che in Mafia Wars! Zynga, il numero uno dei giochi su Facebook, a metà sessione crolla del 38%, all’indomani della pubblicazione di risultati deludenti e di un annuncio circa una drastica riduzione degli obiettivi annuali.

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Facebook in Borsa: gli investitori ci credono ancora

 Dopo una introduzione in borsa (IPO) piuttosto caotica, avvenuta nel maggio scorso, Facebook ha cancellato gran parte delle sue perdite e gli investitori sembrano propensi a scommettere di nuovo sul re dei social network, di cui continuano a sottolineare  l’altissimo potenziale.

L’azione “FB” era stata introdotta sul mercato il 18 maggio al prezzo di 38 dollari, prima di ridursi drasticamente nelle due settimane successive, precipitando a 25,52 dollari il 6 giugno. Una delusione e una performance da dimenticare, forse imputabile ad una strategia di comunicazione poco efficace, che ha scoraggiato l’acquisto di azioni dal momento che Facebook ha veicolato le informazioni sulla sua salute economica in modo poco trasparente.

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