Ubs riduce bonus del 40%

 Ubs, il più importante istituto di credito svizzero, ha dichiarato di aver scelto di abbattere i compensi variabili dei propri manager di circa 40 punti percentuali. Una contrazione dei bonus giustificata dal calo della redditività della banca, e che garantirà ai manager dell’azienda circa 2,6 miliardi di franchi svizzeri (circa 2,1 miliardi di euro).

La riduzione dei bonus variabili ai manager sarà ad ogni modo differenziata a seconda della divisione di riferimento, giungendo a punte del 60% per quanto concerne il comparto dell’investment banking, settore nel quale le prestazioni di redditività hanno subito gli effetti significativamente negativi delle operazioni non autorizzate compiute da un trader londinese. Una decisione similare a quella delal connazionale Credit Suisse, che poco fa aveva annunciato la scelta di tagliare i propri compensi ai manager.

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Enel punta su rinnovabili e America Latina

 Enel, la maggior utility del nostro paese, sta focalizzando i propri investimenti, presenti e futuri, sui paesi dell’America Latina: in pratica, questa scelta è stata dettata soprattutto dal fatto che le energie rinnovabili devono pur sempre rimanere una priorità, ma la recessione economica sta comunque incidendo sulla domanda di elettricità. Quindi, l’ente è intenzionato a guardare soprattutto all’estero, tenendo d’occhio anche le nazioni dell’Europa orientale, Russia in primis, come suggerito in più di una occasione da Luigi Ferraris, direttore finanziario del gruppo. L’obiettivo più importante che deve essere raggiunto entro il 2016 riguarda la pianificazione di altri 4,5 gigawatt da aggiungere alla capacità rinnovabile complessiva, un traguardo senza dubbio ambizioso.

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Apple punta a 700 dollari per azione

 Apple potrebbe presto superare la soglia dei 700 dollari per azione di capitalizzazione. A dirlo è un gruppo di analisti che stanno innalzando i propri target price sui titoli della compagnia, convinto che l’introduzione del nuovo iPad potrà generare un ulteriore apprezzamento delle azioni della mela morsicata, nella misura di “almeno” 20 punti percentuali e, pertanto, non lontano dalla straordinaria soglia dei 700 dollari per azione.

Quattro osservatori di mercato, tra cui Morgan Stanley, hanno provveduto nelle ultime ore ad incrementare in maniera molto significativa i propri target price sulle azioni Apple, indicando appunto i 700 dollari quale prossima tappa di una strada di incredibile crescita: considerando che la chiusura di Apple, ieri, era intorno ai 570 dollari, significherebbe un apprezzamento di 23 punti percentuali rispetto alla sessione ultima di riferimento. L’azione ha inoltre già guadagnato 40 punti percentuali durante il 2012, e la nuova spinta potrebbe garantire un tasso di rendimento senza precedenti per gli analisti Apple.

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Zynga progetta seconda maxi vendita di azioni

 Zynga, la compagnia specializzata nella produzione di giochi per i social network, recentemente archiviata l’offerta pubblica iniziale (a dicembre 2011) starebbe già progettando la seconda offerta pubblica per la vendita delle proprie azioni, con un controvalore pari a 400 milioni di dollari. Una mossa che, secondo i suoi proponenti, dovrebbe permettere un miglioramento del livello di distribuzione delle proprie azioni, a beneficio del riequilibrio dei propri conti finanziari.

La vendita di azioni sarà gestita dalla Morgan Stanley e dalla Goldman Sachs, in collaborazione con la Bank of America Merrill Lynch, Barclays Capital, Allen & Co. e JP Morgan Chase. La transazione dovrebbe essere formalizzata entro la fine del mese di giugno, come previsto dal presidente di Green Brook, David Menlow, una compagnia di ricerca che focalizza il proprio core business sulle offerte azionarie.

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La Cassa Integrazione Guadagni dei lavoratori portuali

 C’è un’importante precisazione che bisogna fare necessariamente per quelle società cooperative che sono attive in ambito portuale: in effetti, queste ultime non sono tenute in alcun modo al pagamento dei contributi che si riferiscono alla cassa integrazione. Da dove deriva questa constatazione? La spiegazione la si può avere dalla lettura accurata del recente interpello del Ministero del Lavoro, molto impegnato in questi giorni proprio sul fronte degli ammortizzatori sociali. Il documento in questione, infatti, è intervenuto prontamente per rispondere in maniera adeguata alle richieste della Filt-Cgil, la quale aveva chiesto delle delucidazioni proprio in merito all’applicabilità o meno dell’obbligo di contribuzione in questi casi. La cassa integrazione presa in esame è la cosiddetta Cig (l’acronimo sta a indicare la Cassa Integrazione Guadagni), prevista in modo espresso dalla Legge 407 del 1990 (il testo normativo dedicato alle assunzioni agevolate.

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Snam predispone il piano strategico per il periodo 2012-2015

 Si parla tanto dell’imminente divorzio da Eni, intanto Snam guarda con una certa fiducia al proprio futuro, predisponendo un accurato piano strategico per quel che riguarda il quadriennio 2012-2015: che obiettivi intende perseguire la compagnia attiva nel trasporto di gas naturale? La holding di San Donato Milanese ha illustrato dei dati che la proiettano con tutta probabilità verso una leadership importante in relazione alle infrastrutture dell’intero continente europeo. Vi saranno infatti nuovi sviluppi dal punto di vista legislativo e delle regolazioni, quindi anche il sistema gas dovrà inevitabilmente adeguarsi da questo punto di vista. Un elemento molto importante in tal senso è quello degli investimenti: Snam dovrebbe infatti realizzare nel periodo in questione un piano da 6,7 miliardi di euro, di cui un quinto si riferisce proprio all’anno attualmente in corso.

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Apple male in Cina

 La strategia di Apple di puntare tutto su un unico smartphone e lanciarsi alla conquista del mondo sembra stia trovando alcuni ostacoli in Cina. L’azienda di Cupertino è stata soppiantata da Samsung, che si è posta al vertice quale più grande mercato del mondo.Secondo Bloomberg, l’iPhone detiene solo il 7,5% della quota di mercato in Cina, contro il 24,3% per la gamma di dispositivi mobili di Samsung. Quest’ultima si è guadagnata il gradino più altro del podio, divenendo il venditore leader in Cina, in uno dei mercati più redditizi e concorrenziali, mentre Apple si piazza solamente al quinto posto.

La forza di Samsung? Il produttore coreano vende i suoi dispositivi a tutti i principali  operatori: China Unicom (200 milioni di abbonati), China Telecom (129 milioni) e China Mobile (655 milioni), il più grande operatore cinese, mentre Apple vende il proprio prodotto solo attraverso China Unicom, con cui ha firmato la scorsa settimana una partnership e che ora può vendere i telefoni iPhone con il logo della Mela in esclusiva. Anche se la nuova partnership di Apple con China Telecom contribuirà a colmare il gap, Samsung si confermerà senz’altro il più grande venditore di smartphone in Cina.

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Anima sgr trionfa a Parigi, è la miglior società italiana del risparmio

 Parigi verrà ricordata ancora una volta con estremo piacere da Anima Sgr: non certo per le sue viuzze romantiche e i suoi celebri monumenti, ma per l’ennesimo riconoscimento conseguito nella capitale francese. La società di gestione del risparmio è stata infatti giudicata la migliore nel suo campo per quel che concerne l’Italia, un trionfo che si riferisce all’edizione di quest’anno del premio Grands Prix European Funds Trophy. La categoria in questione è stata quella delle società che possono vantare una offerta compresa tra i ventisei e i quaranta strumenti finanziari. L’assegnazione, inoltre, è stata stabilita da Fundclass, compagnia indipendente che ha sede proprio a Parigi. Quali meriti si devono riconoscere alla società in questione. Come ha voluto sottolineare Marco Carreri, il quale ricopre il doppio incarico di amministratore delegato e di direttore generale del gruppo, il premio conseguito in Francia è una chiara conferma della qualità dei prodotti e dell’intera gamma che è stata offerta, oltre che delle capacità dal punto di vista gestionale di Anima stessa.

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Italia ufficialmente in recessione

 Ormai è ufficiale: l’Italia, alla fine dello scorso anno, è entrata in recessione. L’Italia ha accusato un calo del Prodotto interno lordo (PIL) dello 0,7% nel quarto trimestre 2011 rispetto al trimestre precedente, secondo i dati ufficiali rilasciati Lunedì 12 marzo dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica.

Dopo la contrazione dello 0,2% registrata nel terzo trimestre, questa nuova flessione del PIL rifette e conferma la fase di recessione – che è caratterizzata da un declino rilevato almeno per due trimestri consecutivi – in cui è sprofondata la terza economia della zona euro, appesantita dai piani di austerità a catena, il cui obiettivo è quello di rassicurare i mercati.

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Economia USA in via di guarigione?

 Gli Stati Uniti hanno aggiunto più di 200.000 posti di lavoro per il terzo mese consecutivo mentre vari settori, dall’industria alla ristorazione, hanno assunto più lavoratori, mostrando segnali si un’economia che ha ripreso slancio. In tutto, l’economia ha aggiunto 1,2 milioni di posti di lavoro negli ultimi sei mesi, il ritmo di crescita più veloce dal 2006.

Tuttavia, a più di due anni e mezzo dalla recessione, il mercato del lavoro ha ancora molto terreno da recuperare. L’economia ha oggi 5,2 milioni di posti di lavoro in meno rispetto a quattro anni fa, anche se la popolazione è cresciuta. Il tasso di disoccupazione nel mese di febbraio è rimasto invariato all’8,3% e la maggior parte degli economisti ritiene che la disoccupazione si manterrà a livelli elevati per anni, salvo il verificarsi di una accelerazione del ritmo delle assunzioni.

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