Disney, ottimi risultati trimestrali

 Walt Disney, società – tra le altre – principale operatore mondiale nella gestione dei parchi a tema, e proprietario del network ESPN, ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre fiscale con un incremento di ben 30 punti percentuali dei profitti, concludendo pertanto successo un periodo che gli analisti auspicavano positivo per la società statunitense, senza tuttavia attendere questo straordinario boom nel livello di redditività delle attività caratteristiche condotte dai vertici dell’azienda.

La società americana ha infatti dichiarato di aver concluso il trimestre con utili pari a 59 centesimi per azione, contro proiezioni degli analisti che non superavano il livello dei 53-55 utili per azione. I ricavi da vendita e da prestazioni (in altri termini, il fatturato societario) è invece cresciuto di 7 punti percentuali sfondando la soglia dei 10,4 miliardi di dollari, rispettando in tal senso le principali prospettive compiute dagli osservatori locali sui mercati finanziari.

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Buzzi Unicem, a settembre un contrastante resoconto di gestione

 Il resoconto intermedio di gestione di Buzzi Unicem è stato a dir poco contrastante: come può essere interpretato nello specifico? La compagnia di Casale Monferrato, celebre per la sua produzione e commercializzazione di cemento, ha reso noti questi dati aziendali, dopo che il consiglio di amministrazione si è riunito per il relativo esame. Nel dettaglio, se l’andamento operativo è risultato piuttosto solido sia nei paesi dell’Europa centrale che nei vari mercati emergenti, lo stesso non può dirsi degli Stati Uniti e soprattutto dell’Italia, mercati che sono stati notevolmente indeboliti dalle difficoltà del settore delle costruzioni. Un altro dato che è emerso in maniera piuttosto netta è il fatturato, pari a 2.109 milioni di euro e in leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2010 (ci si sta riferendo ai primi nove mesi dell’anno).

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Google aumenta quota di mercato negli USA

 Secondo quanto affermato dall’ultima ricerca compiuta dalla ComScore, Google avrebbe incrementato ulteriormente la quota di mercato sul territorio statunitense, allargando la propria leadership nei confronti di Yahoo! (il second leader) nel comparto delle ricerche online.

La quota di mercato di Google balza infatti a quota 65,6 punti percentuali nel corso del decimo mese dell’anno, contro i 65,3 punti percentuali del precedente mese di settembre. In cambio, la quota di Yahoo si indebolisce passando dai precedenti 15,5 punti percentuali agli attuali 15,2 punti percentuali. In lieve incremento invece Microsoft, che con il proprio Bing rosicchia un decimo di punto percentuale ai principali competitors di seconda fascia, giungendo a una quota sempre più vicina a quella del second leader (14,8 punti percentuali).

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Deutche Telekom chiude trimestre con utili migliori delle stime

 Deutsche Telekom, la principale compagnia telefonica del vecchio Continente, ha chiuso il trimestre con risultati che hanno superato le stime dei principali analisti internazionali, grazie principalmente a un taglio radicale dei propri costi, che ha migliorato il tasso di redditività all’interno del mercato tedesco.

Gli utili del terzo trimestre, prima di tasse, interessi, ammortamenti, sono diminuiti di 2,3 punti percentuali a 4,91 miliardi di euro. Il dato risulta pertanto essere significativamente superiore ai 4,71 miliardi di euro frutto della media degli analisti di Bloomberg. I profitti sono invece cresciuti di 15 punti percentuali, a 1,07 miliardi di euro (anch’esso ben al di là delle osservazioni degli analisti).

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China Telecom punta le antenne sul mercato USA

 China Telecom, uno dei big della telefonia cinese, ha dichiarato di voler lanciare un servizio wireless sul mercato retail nordamericano, con un proprio brand. La decisione dovrebbe concretizzarsi entro la prima parte del proprio anno, cercando di allacciare i rapporti, con immediatezza, con la ricca utenza cinese che è presente sul territorio statunitense, dove vive e lavora stabilmente, e con quella che si presenta sul suolo americano per studio o viaggio di svago.

China Telecom, che è altresì il principale operatore di telefonia fissa del più popoloso Paese asiatico, offrirà pertanto i propri servizi diretti alla platea americana. Ancora non è tuttavia noto quale sarà il livello di prezzi che la compagnia asiatica vorrà imporre per questo target territoriale, anche se Donald Tan, presidente di China Telecom Americas, ha affermato che il pricing sarà molto “competitivo” rispetto allo standard dei concorrenti.

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Peugeot Citroen: Fitch riduce l’outlook, ma conferma il rating

 L’agenzia di rating Fitch non fa sconti a nessuno, tantomeno a una compagnia prestigiosa e importante come Peugeot Citroen Psa: la celebre casa automobilistica di Parigi ha dovuto subire un taglio piuttosto evidente per quel che riguarda il proprio outlook, il quale è passato da positivo a stabile, nonostante il rating societario sia sempre lo stesso, vale a dire BB+. A dire il vero, quest’ultimo rappresenta il primo gradino della sufficiente affidabilità del credito, quindi non si tratta di un livello molto alto (tale giudizio può essere considerato rischioso, tanto che le probabilità di fallimento nei prossimi quindici anni sono pari al 27%). Che cosa è successo esattamente? Fitch non è stata convinta dalle stime che il gruppo transalpino ha pubblicato di recente e che hanno messo in luce l’andamento finanziario da qui ai prossimi due anni.

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Caltagirone spa: utile in crescita grazie a immobiliare e cemento

 Questo mese di novembre è davvero ricco di trimestrali e di pubblicazioni di dati aziendali, dunque non si ha che l’imbarazzo della scelta per quel che concerne una trattazione di questo tipo: ad esempio, la giornata di ieri è stata caratterizzata dalla diffusione delle stime da parte di Caltagirone spa, la società quotata a Piazza Affari che fa capo all’omonimo gruppo e che è attiva nell’ambito dell’edilizia, del real estate, dell’editoria e del cemento. Che cosa c’è da dire in tal senso? L’utile conseguito dalla spa di Via Barberini nei primi nove mesi di questo 2011 è stato pari a 3,5 milioni di euro, di gran lunga superiore a quello ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno: alla data del 30 settembre 2010, infatti, la stessa azienda aveva beneficiato di appena 546mila euro, quindi vi è stato un incremento di ben sei volte. Lo stesso discorso può essere fatto anche per i ricavi operativi, i quali si sono attestati a quota 1,07 miliardi di euro.

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Lloyds, risultati in netto calo

 Sono insufficienti i risultati che il gruppo Lloyds ha dovuto pubblicare negli ultimi giorni. Risultati che hanno deluso una buona parte degli analisti, che hanno visto gli utili ante imposte scendere a quota 644 milioni di sterline, contro risultati dello stesso periodo dello scorso anno pari a 820 milioni di sterline, e con previsioni degli osservatori di Borsa che auspicavano il raggiungimento di un livello pari ad almeno 750 milioni di sterline, evidentemente ben al di sopra di quanto in concreto ottenuto dalla società finanziaria.

Che il periodo recente non fosse dei migliori, per Lloyds, lo avevano intuito tutti. Quello che ora sembra preoccupare maggiormente, tuttavia, non è il dato consolidato, quanto ciò che potrà accadere in futuro. Un futuro grigio, con le previsioni sull’economia britannica particolarmente deteriorate, che non potrà che portare al ribasso di margini della società, e di tutti gli altri principali competitors di mercato.

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Vodafone porta in rialzo le previsioni di fine anno

 Vodafone, uno dei più noti operatori telefonici di tutto il mondo, ha dichiarato di aver portato in rialzo le proprie previsioni sulla fine dell’anno. Il termine dell’esercizio fiscale dovrebbe in altri termini concludersi meglio del previsto, con il gruppo britannico che ha spostato l’asticella degli utili in rialzo significativo rispetto alla precedente previsione, superando altresì alcune delle più importanti stime degli analisti internazionali, che attendevano comunque una possibile mossa di questo genere da parte della compagnia.

In termini quantitativi, rileviamo pertanto come la società britannica abbia affermato che i profitti operativi di fine anno giungeranno a quota 11,8 miliardi di sterline, contro l’auspicio di 11,4 miliardi di sterline frutto della precedente elaborazione. Sul fronte dei dati consuntivi, invece, l’Ebitda del II trimestre fiscale risulta essere cresciuto del 2,3% a quota 7,53 miliardi di dsterline, con un risultato sicuramente superiore alle stime dei principali analisti.

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Graff Diamonds tenta la carta della quotazione a Hong Kong

 Graff Diamonds, società londinese celebre per i suoi gioielli e diamanti, sta pianificando nel dettaglio un’offerta pubblica iniziale di un miliardo di dollari per la quotazione alla borsa di Hong Kong: l’evento in questione dovrebbe avvenire nei primi mesi del prossimo anno, ma più che altro questa notizia conferma come molte compagnie estere siano sempre più propense a puntare sulla finanza della città cinese, come avvenuto non molto tempo fa con Prada. Questa settimana sarà decisiva per l’invio di tutte le proposte relative alla sottoscrizione. Tra l’altro, non bisogna dimenticare che questa piazza finanziaria, insieme a quella di Shanghai, rappresentano le due borse internazionali con la maggiore crescita in assoluto. La quotazione, inoltre, verrà supportata dal contributo fondamentale di Rothschild.

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