La Daimler (Mercedes Benz) ha superato la BMW di oltre 5 mila unità vendute negli Stati Uniti nel corso dello scorso mese, diventando il leader di segmento nel mercato nordamericano. Le vendite della Mercedes sono state favorite principalmente dal rinnovamento della Classe C, e dall’opera di redesign della Classe M, le cui consegne in favore della clientela sono aumentate del 47% a quota 26.796 unità durante l’undicesimo mese dell’anno, come confermato da un comunicato stampa diffuso dalla società tedesca.
Le vendite di BMW sono invece cresciute di 7 punti percentuali nel mercato statunitense, toccando le 21.521 unità nel corso dello stesso periodo, e acuendo così il distacco che separa lo storico brand di Monaco dal connazionale. Non solo: il risultato di novembre permette a Mercedes di avvicinare la BMW anche in qualità di vendite complessive dell’anno, con un gap che ora è inferiore alle 1.600 unità.
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Toyota, Nissan, Hyundai e Kia, alcune delle principali società auto dell’Asia, hanno dichiarato di aver ripreso a consegnare le proprie autovetture nel mercato nordamericano in maniera quantitativamente più rilevante rispetto a quanto precedentemente effettuato, e rispetto a quanto previsto dalla maggioranza degli analisti locali e internazionali. La decisione, sottolineano le compagnie, è derivante dall’incremento della domanda di settore, giunta ai massimi livelli dell’anno.
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Secondo quanto affermato dall’Istituto Federale di Statistica di Wiesbaden, l’andamento delle vendite al dettaglio nel mercato tedesco sarebbe stato più che soddisfacente nel corso del mese di ottobre, con volumi di fatturato che hanno superato le principali attese degli analisti locali, ponendo pertanto le basi per un rush finale incoraggiante, rispetto a quanto era stato precedentemente stimato dagli osservatori economici internazionali.