General Motors, vendite in forte crescita in Cina

 General Motors ha dichiarato che le proprie vendite nel mercato cinese, durante il mese di novembre, sono cresciute con il ritmo più veloce degli ultimi dieci mesi. Le vendite nel mercato del più popoloso Paese asiatico si sono infatti sviluppate con un ritmo pari a 20 punti percentuali rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dello scorso anno, per un volume complessivo di unità vendute che ammonta a quota 237.130 veicoli leggeri.

In particolare, le vendite di mini veicoli commerciali e di Sedan sono cresciute di 40 punti percentuali, grazie fondamentalmente a un taglio del prezzo di vendita delle vetture. Il boom di consegne della General Motors va a principale discapito della Ford Motor e della Honda, che invece hanno subito declini commerciali piuttosto significativi, riscontrando un rallentamento piuttosto evidente nella domanda nazionale.

Secondo i principali osservatori del mercato automotive internazionale, il mese di novembre ha permesso a General Motors di recuperare una ottima fetta di mercato rispetto ai principali concorrenti, acquisendo altresì una forte reputazione. Nei primi undici mesi del 2011, le vendite di General Motors sono complessivamente cresciute di 8,2 punti percentuali a 2,35 milioni di unità, in quello che è già diventato il più importante mercato automobilistico del mondo. Si tratta ad ogni modo di un rallentamento del ritmo ottenuto nel 2010, quando le vendite crebbero di 29 punti percentuali, grazie a una serie di provvedimenti governativi a stimolo del settore economico.

Per quanto invece riguarda i principali competitors, segnaliamo come le vendite di Ford in Cina siano calate di 7 punti percentuali, con 43.338 unità vendute a novembre, mentre Honda – terza compagnia automobilistica del Giappone – ha visto le proprie vendite diminuire di 3,3 punti percentuali rispetto allo scorso anno, per un ammontare complessivo pari a 58.228 veicoli.

Continueremo a tenervi informati sugli sviluppi di questo comparto importantissimo per l’economia mondiale.

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