I recenti guai finanziari della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor sono noti a tutti: è proprio per questo motivo che il consiglio di amministrazione della struttura ospedaliera è alla disperata ricerca del miglior offerente per ristrutturare il proprio debito e la situazione generale. La proposta ritenuta per il momento più idonea è quella che è stata avanzata da Giuseppe Rotelli, imprenditore pavese attivo proprio in campo sanitario e che ha già messo sul piatto ben 405 milioni di euro per avere la meglio su altri possibili pretendenti. L’indiscrezione è più che concreta, in quanto è giunta direttamente dal numero due del San Raffaele, Giuseppe Profiti, e da Vittorio Malcalza, membro del consiglio direttivo.
Economia e Lavoro
Occupazione USA in ripresa
Secondo quanto affermato dal report del Dipartimento del Lavoro di Washington, le buste paghe negli Stati Uniti sarebbero cresciute oltre le attese nel corso del mese di dicembre, portando il tasso di disoccupazione (uno dei parametri macro sui quali gli analisti sembrano concentrare maggiore attenzione) ai livelli minimi degli ultimi tre anni, con prospettive economiche di ripresa per quanto concerne l’esercizio recentemente cominciato.
L’incremento delle buste paghe di dicembre è infatti stato di 200 mila unità, contro lo sviluppo di 100 mila unità del mese di novembre (periodo che invece aveva fatto riscontrare un incremento inferiore alle attese degli osservatori). Come conseguenza di quanto sopra, il tasso di disoccupazione è inaspettatamente calato all’8,5%, mentre le ore lavoro e il reddito medio degli statunitensi è stato dato in aumento.
Rating D e default vicino per Seat Pagine Gialle
Standard & Poor’s non ha certo il cuore tenero e la situazione in cui versa Seat Pagine Gialle non le ha lasciato un altro tipo di scelta: in pratica, l’agenzia americana di rating ha deciso di declassare ulteriormente il debito bancario senior della compagnia attiva soprattutto in campo mediatico, con l’attuale valutazione che è scesa a una preoccupante D. Questa lettera indica uno dei giudizi meno invidiabili per un’azienda. Essa fa parte, infatti, del gruppo di rating che contraddistinguono il grado speculativo, nello specifico quando vi è stata una inadempienza sui titoli obbligazionari e la convinzione che questa situazione sarà relativa anche ad altri strumenti finanziari. E in effetti, Seat Pagine Gialle si è resa protagonista proprio di questa inadempienza, decidendo di non versare alcune scadenze sul debito che erano previste per lo scorso mese di dicembre e che fanno riferimento a ben cinquantacinque milioni di euro.
Un 2011 in positivo per le esportazioni agroalimentari
Il 2011 appena terminato è stato salutato con sollievo da molti a causa delle sue negatività dal punto di vista economico e finanziario: ma c’è anche qualcuno che ripenserà con nostalgia a questi dodici mesi, vale a dire i rappresentanti del Made In Italy alimentare. In effetti, come è emerso in maniera netta e inequivocabile dall’ultima ricerca della Coldiretti, il commercio estero agroalimentare ha subito un incremento di ben nove punti percentuali nel periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e settembre. Si tratta di un risultato importante, ma non certo casuale. L’export a cui si sta facendo riferimento ha riguardato, in particolare, le nazioni che fanno parte dell’Unione Europea, i quali hanno consentito di far registrare un vero e proprio boom per quel che riguarda i fatturati.
L’ingresso di Piaggio in India avverrà a marzo
I mercati emergenti continuano ad esercitare un fascino incredibile nei confronti del gruppo Piaggio: l’azienda toscana attenderà infatti ancora due mesi prima di accedere trionfalmente nel mercato indiano degli scooter, tentando di sfruttare il proprio prodotto più riuscito, la Vespa. La filiale in questione viene vista come un’occasione unica per fare profitti in termini di vendite, cominciando le attività con uno specifico modello, vale a dire quello da 125 centimetri cubici. Qualche indiscrezione in tal senso la si era intuita al momento della presentazione del piano industriale relativo al triennio 2011-2014 del gruppo di Pontedera, mentre ora la conferma è giunta dopo le precisazioni del Salone dell’Auto di Nuova Delhi. Che cosa accadrà di preciso a marzo?
Boom di passeggeri per l’aeroporto di Torino-Caselle
Il 2011 si è chiuso in maniera davvero brillante per l’aeroporto di Torino-Caselle: il “Sandro Pertini” è riuscito infatti a chiudere l’anno con un vero e proprio boom di passeggeri, un record che ha consentito allo scalo di incrementare tali flussi di 4,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Volendo essere ancora più precisi, presso lo scalo piemontese sono transitati ben 3,71 milioni di passeggeri. Ovviamente, non vi poteva che essere soddisfazione ed entusiasmo per un dato di questo tipo, come infatti è accaduto nel caso dei commenti di Sagat, la compagnia che di fatto gestisce nella totalità dei suoi aspetti l’aeroporto. Tra l’altro, è stato sottolineato come l’aumento sia ancora più straordinario perché ottenuto in un periodo di crisi economica profonda.
Stati Uniti, previsioni positive sulla crescita economica
Cresce la fiducia sulla crescita economica statunitense. Una fiducia che incrementa la propria proporzione man mano che peggiora la situazione della crisi del debito europeo. Lo scenario che si sta venendo a creare non è certo una coincidenza: gli osservatori macroeconomici internazionali sono infatti convinti che l’estremo rallentamento dello sviluppo produttivo del vecchio Continente (che rischia una recessione duratura) porterà benefici all’economia statunitense, che si potrà così avvantaggiare del crollo competitivo del partner – avversario europeo.
La divergenza (già visibile oggi) tra l’andamento dell’economia statunitense e quello dell’economia europea, diventerà così ben più significativa nel corso del 2012, quando i 17 Paesi dell’area euro dovranno fare i conti con una presumibile recessione (certa per una parte di loro) e per un raffreddamento della propria competitività su scala internazionale, oltre al timore mai sopito di un possibile default di sistema nell’area territoriale di riferimento.
Spagna, tutto pronto per la stagione delle tasse
Il nuovo primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato un corposo piano di riduzione del deficit per circa 14,9 miliardi di euro: un provvedimento che l’esecutivo ha affermato essere frutto della drammatica situazione nella quale vertono le finanze nazionali, e che dovrebbe permettere al Paese di compiere i primi, importanti passi verso un riequilibrio dei conti pubblici, che sono finiti ben al di là dei confini ammessi dalle previsioni dell’Unione Europea.
Il deficit di bilancio nel 2011 dovrebbe infatti aver toccato gli 8 punti percentuali di Prodotto Interno Lordo, divenendo anticamera per l’introduzione di nuove tasse per circa 6 miliardi di euro, e per una riduzione della spesa intorno agli 8,9 miliardi di euro, come confermato dalla portavoce Soraya Saenz de Santamaria durante una conferenza stampa recentemente tenutasi a Madrid.
Assegnato a Impregilo il terzo lotto della Strada Statale Jonica
Impregilo e Astaldi hanno dato vita a una operazione piuttosto importante dal punto di vista infrastrutturale; in effetti, la compagnia in questione, celebre per le sue attività nel settore delle costruzioni, ha sfruttato l’associazione con la spa romana, per aggiudicarsi una gara fondamentale. Si tratta, nello specifico, dell’appalto relativo all’affidamento dei lavori per quel che riguarda il terzo lotto della Strada Statale Jonica. La gara, promossa dall’Anas, va quindi a riferirsi a uno dei tratti più importanti del nostro Mezzogiorno, visto che tale strada va a collegare la Puglia, la Basilicata e la Campania per un totale complessivo di 491 chilometri. Tale commessa prevede, inoltre, un ammontare complessivo in denaro di 791 milioni di euro, il 40% dei quali fanno riferimento proprio a Impregilo.
Moby si aggiudica il 100% della Toremar spa
C’è un aggiornamento importante per quel che concerne il settore marittimo del nostro paese: la celebre compagnia di navigazione Moby ha fatto sapere tramite un apposito comunicato l’acquisizione totale (il 100% quindi) di un’altra società attiva sul nostro territorio, la Toremar (la sigla sta a indicare la Toscana Regionale Marittima spa). L’operazione è stata perfezionata in tutti i suoi dettagli nel corso della giornata odierna, anche se qualche indiscrezione stava già cominciando a trapelare. Non è un caso che sia stata proprio Moby ad aggiudicarsi l’intera quota, anche perché è nota la sua leadership internazionale a livello di collegamenti portuali, con una buona prevalenza in relazione alla parte settentrionale del Tirreno, alla Sardegna e all’Isola d’Elba, approdi che interessano anche alla Toremar.