Ottobre 2012-marzo 2013: nei sei mesi in questione sono arrivate ad appena il 5% le richieste accolte per quel che riguarda l’acquisizione della casa nel nostro paese. Si tratta del dato poco incoraggiante che è stato ottenuto da una dettagliata analisi da parte del portale Mutui.it insieme a un altro sito web molto noto per comparare assicurazioni e quant’altro, Facile.it. I problemi minori sono quelli che devono affrontare i quadri o i funzionari (si arriva a oltre il 14% delle richieste accolte per la precisione). Al contrario, nel caso degli insegnanti, la percentuale di accoglimenti a cui si sta facendo riferimento è di poco inferiore all’11%.
Mese: Aprile 2013
C’è tempo fino al 30 aprile per la conciliazione dei bond Bpm
Ci sono ancora tre settimane a disposizione per poter sfruttare il tempo utile per la presentazione della domanda di conciliazione relativa alle obbligazioni convertibili della Banca Popolare di Milano (i cosiddetti “Bond Convertendo” per la precisione). La scadenza fissata in questo senso è infatti prevista per il prossimo 30 aprile, una procedura utile per chiunque sia rimasto invischiato in questa vicenda. Di cosa si sta parlando esattamente? I prodotti finanziari della discordia sono quelli denominati Convertendo 2009-2013-6,75%. Come si evince facilmente dal nome, tre anni fa sono stati lanciati da Bpm questi titoli obbligazionari, la cui durata doveva essere pari a quattro anni (in scadenza nel 2013 per l’appunto), con un rendimento di 6,75 punti percentuali.
L’assemblea di Itway approva il bilancio del 2012
Itway, spa di Ravenna che è celebre per le sue attività nell’ambito dell’Information Technology (It), ha beneficiato oggi dell’approvazione del bilancio dello scorso anno: in effetti, la giornata odierna è quella che era stata decisa per quel che riguarda la convocazione dell’assemblea degli azionisti di questo gruppo che fa parte del segmento Star di Borsa Italiana (il Segmento Titoli con Alti Requisiti, quello dedicato alle medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni e un miliardo di euro). Le delibere relative all’assemblea straordinaria sono state invece rinviate.
Ferrari ha registrato ottime vendite nel mercato giapponese
Il Giappone sta diventando il nuovo mercato di riferimento per quel che concerne Ferrari Spa: la celebre casa del Cavallino Rampante (la quale fa parte del gruppo Fiat) è riuscita a registrare proprio nella nazione nipponica un aumento di quaranta punti percentuali per quel che riguarda le immatricolazioni dell’ultimo trimestre, con 144 vetture in totale. I dati in questione sono stati forniti ieri dalla Japan Automobile Importers Association. Non si tratta di una percentuale qualsiasi, visto che il numero è addirittura doppia rispetto al ritmo degli Stati Uniti, mercato senza dubbio più vasto da questo punto di vista. Al contrario, la domanda cinese e quella europea sono in fase di rallentamento.
Le remunerazioni dei manager Pirelli nel 2012
Poco più di tre milioni di euro: è questo l’importo della remunerazione ricevuta lo scorso anno da Marco Tronchetti Provera, numero uno e amministratore delegato di Pirelli. I 3,083 milioni a cui si sta facendo riferimento non sono altro che quanto pagato dalla società milanese per le due importanti cariche ricoperte: per una larghissima fetta (la quasi totalità per la precisione), si sta parlando di compensi fissi. Le altre retribuzioni dei top manager sono piuttosto lontane da tale cifra, visto che Vittorio Malacalza e Alberto Pirelli, entrambi vicepresidenti del gruppo lombardo, hanno ottenuto rispettivamente 431mila e 952mila euro.
ll momento difficile di Htc
La High Tech Computer Corporation, azienda di Taiwan celebre per i suoi smartphone e meglio nota con l’acronimo Htc, sta vivendo un momento piuttosto fiacco in questi ultimi tempi. Non bisogna farsi ingannare infatti dalla grande attesa che sta suscitando il lancio dell’ultimo prodotto tecnologico, One, visto il suo design accattivante e le caratteristiche piuttosto interessanti, vi sono diversi problemi da tenere in debita considerazione, più precisamente quelli relativi alla produzione all’ingrosso. Sono proprio questi ultimi a destare le maggiori preoccupazioni nell’azienda di Taoyuan.
I dubbi del Fisco sui ricavi irlandesi di Mediolanum
Mediolanum deve fare i conti con le grinfie del Fisco: l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate è stata rivolta al gruppo che si occupa di consulenza finanziaria, celebre per essere controllato dalla famiglia Doris (il numero uno è proprio Ennio Doris) e dalla Fininvest. L’importo da pagare ammonta a 344 milioni di euro. Che cosa è successo di preciso? Quello che ha fatto storcere il naso alla nostra amministrazione finanziaria sono i rapporti intrecciati con una società controllata che si trova in Irlanda, la Mediolanum International Funds, visto che pesa come un macigno il sospetto che nella nazione nordeuropea siano stati mantenuti alcuni ricavi in maniera non congrua, in modo da beneficiare del Fisco irlandese, decisamente più leggero rispetto a quello nostrano.
In Molise e Sardegna il maggior calo di finanziamenti alle imprese
Il Molise e la Sardegna sembrano due regioni che non hanno nulla in comune, ma è la crisi economica che le ha idealmente accostate: si tratta, infatti, delle regioni del nostro paese che sono state maggiormente colpite dal cosiddetto “credit crunch”, la stretta sul credito per intenderci. Il dato in questione è stato reso noto oggi da Unioncamere, visto che l’associazione ha analizzato tutti i numeri forniti dalla Banca d’Italia e dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne. In pratica, è emerso come in territorio molisano e sardo i finanziamenti siano calati il doppio rispetto alla media nazionale, vale a dire il 5%. Il periodo temporale preso in esame, inoltre, è quello compreso tra il giugno del 2011 e quello del 2012, un anno intero dunque.