Fra tre giorni la quotazione di Frendy Energy presso l’Aim Italia

 Le indiscrezioni si rincorrevano già da qualche tempo, ora c’è qualche conferma in più: Frendy Energy, società italiana che è specializzata nella produzione di energia elettrica tramite impianti di mini-hydro, verrà quotata presso il Mercato Alternativo del Capitale il prossimo 22 giugno, quindi fra tre giorni esatti. Il comparto in questione è il cosiddetto Aim, il quale viene gestito anch’esso da Borsa Italiana. Si conoscono alcuni dettagli in questo senso, in primis il prezzo di quotazione, pari a 1,05 euro, mentre la gestione dell’intero processo di quotazione sarà curata da Integrae, una società di intermediazione mobiliare che svolgerà appunto il ruolo di coordinatore.

Si tratta, in pratica, di un collocamento che è stato espressamente riservato agli investitori più qualificati, ma in ogni caso senza alcun tipo di offerta al pubblico. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la raccolta è stata pari a 2,73 milioni di euro complessivi, tanto che poi si è proceduto all’emissione di 2,6 milioni di nuovi titoli azionari, i quali non sono altro che il risultato del relativo aumento di capitale. In aggiunta, non bisogna neanche dimenticare che il prezzo di sottoscrizione a cui si sta facendo riferimento era conosciuto già da qualche settimana. L’interesse mostrato dagli stessi investitori è stato piuttosto corposo, tanto che la domanda ha superato di ben tre volte l’offerta.

La prima capitalizzazione in assoluto della compagnia energetica dovrebbe attestarsi sui diciotto milioni di euro, con il flottante (la quantità di azioni che gli investitori possono liberamente scambiare sul mercato secondario) vicino al 30% del capitale sociale messo a disposizione. Dopo appena sei anni di vita, dunque, Frendy Energy compie un passo molto importante, ma comunque ben ponderato: le aspettative di questa quotazione sono molto alte, con nuove collaborazioni e partnership all’orizzonte, oltre a una espansione continua e crescente per quel che concerne sia il mercato interno che quello internazionale.

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