Cambio ai vertici Carrefour

 Importanti novità ai massimi vertici di Carrefour. Lars Olofsson, numero 1 del big della distribuzione transalpina ed europea, ha infatti lasciato la carica di presidente e di amministratore delegato. Un abbandono molto discusso, visto e considerato che raramente gli analisti di mercato (e gli azionisti) hanno visto elargire compensi così generosi a un top manager, anche in virtù del fatto che la società francese ha praticamente perso metà del proprio valore di capitalizzazione in soli tre anni.

Secondo le malelingue, la scelta di Olofsson sarebbe stata una decisione volta a evitare il confronto con l’assemblea degli azionisti: le dimissioni anticipate del manager di Carrefour suonano pertanto come una sorta di abbandono volontario per evitare la sfiducia dei propri “mandanti”, evidentemente sempre più infastidi dall’aver visto il titolo Carrefour precipitare nel corso dell’ultimo triennio, e ora alle prese con la presumibile ristrutturazione della compagine.
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Dicevamo, ad ogni modo, dei maxi compensi che Olofsson avrebbe ricevuto. Stando a quanto affermato dal sito internet Eduborse.com, il manager avrebbe ottenuto 15,9 milioni di euro negli ultimi tre anni per la propria attività in Carrefour, cui andrebbe aggiunto un bonus di circa 1,5 milioni di euro per il patto di non concorrenza (in altri termini, Olofsson non dovrà andare a lavorare per la concorrenza). Se quanto sopra non fosse sufficiente, è stata altresì prevista una pensione complementare tra i 350 e i 500 mila euro all’anno.

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Non tutte le colpe del flop di Carrefour sui mercati finanziari sembrano però essere imputabili all’ex presidente. Parte della stampa ricorda infatti come ad essere in crisi sia l’intero sistema di distribuzione dei supermercati e degli ipermercati, che nemmeno un altro manager sarebbe stato in grado di fronteggiare.
Sarà. Ma intanto l’assemblea degli azionisti si trova dinanzi a scelte particolarmente delicate, e il management rimanente di Carrefour dovrà cercare di rilanciare la società in un contesto mai così difficile.

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