Vodafone compra Cable & Wireless

 Vodafone, colosso della telefonia mobile internazionale, ha dichiarato di essere pronta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto sulla Cable & Wireless, operatore di rete fissa inglese, per un controvalore pari a 38 pence per azione. Complessivamente, l’esborso da parte del big telefonico mobile dovrebbe aggirarsi intorno a quota 1,3 miliardi di euro.

Stando a quanto confermato dalla stampa locale, la società target avrebbe altresì accettato l’offerta di acquisto complessiva giunta dal colosso Vodafone. A ribadirlo, una nota dei due gruppi, che precisa altresì sia il prezzo proposto – già ricordato – che l’elemento di un premium price pari al 92% della quotazione registrata dalla Cable & Wireless Worldwide nella giornata del 10 febbraio scorso, alla vigilia del lancio dell’offerta pubblica da parte di Vodafone.

Il consiglio di amministrazione di Cww ha già ribadito il proprio appoggio all’offerta di Vodafone, definendo la proposta della società come “giusta” e “ragionevole”.

Cww gestisce la rete via cavo in 150 diversi Paesi, o direttamente o attraverso una fitta serie di partner locali, fornendo altresì servizi dl telecomunicazione ad aziende e ad enti pubblici. L’offerta pubblica di Vodafone – ricordiamo – giunge dopo che nella scorsa settimana la Tata Communications (società parte del gruppo industriale indiano Tata) aveva annunciato il proprio ritiro come potenziale offerente.

Ad ogni modo, le indiscrezioni più recenti sostengono come sia ancora possibile che la Tata possa presentare un’offerta per l’acquisto di Cww, andando in tal modo a rovinare i piani – almeno parzialmente – del gruppo Vodafone. Gli analisti evidenziano ancora come era dal 2010 che Vodafone non acquistava un operatore di rete fissa: all’epoca, infatti, era riuscita a chiudere positivamente le trattative con la Kabel Deutschland Holding.

VODAFONE INTERESSATA A CABLE & WIRELESS WORLDWIDE

La scelta di tornare sul mercato della rete fissa, in un momento non certo semplice come quello attuale, sembra essere figlia della riscontrata necessità di migliorare la capacità di trasporto delle rate, sempre più intasate dal traffico dati.

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