Telespazio si aggiudica importanti contratti in Francia

 Ben 112 milioni di euro: è questo l’importo esatto a cui fare riferimento per quel che concerne i contratti sottoscritti in questi primi due mesi da Telespazio, la compagnia che fa capo a Finmeccanica e che si occupa di servizi e soluzioni satellitari. In che modo sono stati ottenuti tutti questi traguardi così importanti? Nello specifico, bisogna sottolineare come l’unità francese della stessa Telespazio sia stata in grado di siglare cinque contratti, il tutto per un ammontare complessivo di 86 milioni di euro, dunque gran parte della somma menzionata in precedenza. In questa maniera, sono stati garantiti cinque anni di ulteriori servizi per quel che concerne le operazioni spaziali del Centre National d’Etudes Spatiales (Cnes), l’agenzia spaziale del paese transalpino, oltre a un altro centro presso Kourou, nella Guyana francese.

Il compito di Telespazio France consisterà essenzialmente nella fornitura di servizi operativi, in modo da perfezionare la pianificazione, le telecomunicazioni e la telemetria, visto che nel Pacifico avverranno diversi lanci spaziali. Ma non basta. Bisogna anche considerare i quattro milioni di euro relativi alla European Spatial Agency (Esa) e alla gestione operativa di altre telemetrie. In aggiunta, non si possono dimenticare le due gare di appalto della Commissione Europea che e-Geos (controllata per l’80% proprio da Telespazio) si è aggiudicata; in questo caso, bisogna far riferimento a un programma europeo specifico, il Global Monitoring for Environment and Security (Gmes), con un importo totale che è arrivato fino a 9,6 milioni di euro.

Altri 2,5 milioni saranno destinati a una rete satellitare in Brasile, grazie al fondamentale apporto dell’operatore Oi. Infine, l’ultimo cenno lo meritano i due contratti sottoscritti dalla compagnia con Inmarsat, operatore attivo anch’esso nel campo satellitare: nel primo caso, il Centro Spaziale del Fucino potrà ospitare una stazione terrestre per uno specifico servizio di telecomunicazioni, mentre nel secondo saranno ampliati di quattro anni i servizi relativi al Broadband Global Area Network.

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