L’accordo tra Cariparma e la Borsa Merci Telematica Italiana

 Ci sono molti obiettivi ambiziosi che possono essere ricollegati all’importante intesa sottoscritta dal gruppo Cariparma Crédit Agricole e la Borsa Merci Telematica Italiana: l’istituto di credito emiliano e il mercato telematico che si occupa di regolamentare i prodotti agricoli, agroalimentari, ittici e i servizi logistici, puntano infatti a migliorare dal punto di vista finanziario le posizioni degli operatori del settore primario, mettendo a disposizione servizi a valore aggiunto e anticipando una serie di crediti. Cerchiamo di capirne qualcosa di più. Anzitutto, c’è da sottolineare come l’accordo sia stato siglato presso la Camera di Commercio di Parma, il principale socio della stessa Borsa Merci.

La stessa società, inoltre, è partecipata anche da Unioncamere e dalle Camere di Commercio del nostro paese. L’intento principale di una simile partnership, dunque, è quello di potenziare l’offerta destinata agli operatori, grazie ai prodotti e ai servizi garantiti dalla banca. L’anticipo dei crediti riguarderà quelli che sono coperti da una polizza assicurativa contro il rischio di insolvenza e che scaturiscono dagli scambi commerciali su questa piattaforma telematica. Un altro contributo importante sarà quello di Crédit Agricole Commercial Finance, azienda specializzata nel factoring (la contrattazione con cui si gestiscono proprio i crediti).

La stessa Cariparma ha espresso tutta la propria soddisfazione per il risultato conseguito: in particolare, l’intesa viene considerata una opportunità unica per contattare gli operatori del mercato agricolo e agroalimentare, consolidando il know how e offrendo servizi e consulenza per ogni tipo di esigenza. Francesco Bettoni, numero uno di Borsa Merci Telematica Italiana, ha parlato invece dei finanziamenti ad hoc per gli operatori, una realtà concreta che finalmente si realizza. A suo dire, inoltre, si punterà a favorire la commercializzazione tra gli operatori stessi, nella speranza di migliorare le opportunità di crescita e di sviluppo economico nel comparto. Le strategie saranno determinanti a questo punto per quel che riguarda le politiche di sviluppo previste per il periodo 2013-2015.

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