Apple punta a 1.000 dollari per azione

 La corsa di Apple verso una nuova capitalizzazione record non sembra volersi arrestare. Secondo quanto affermato da due analisti della Pieper Jaffray Cos e della Topeka Capital Markets, le azioni della società sono oramai in lizza per arrivare a superare la straordinaria soglia dei 1.000 dollari per azione, permettendo così alla società produttrice degli iPhone di potersi candidare ad essere la prima società a tagliare il traguardo del trilione di dollari di capitalizzazione di mercato.

Apple, intanto, già società con il maggior valore di mercato al mondo, si è già lasciata abbondantemente alle spalle la soglia di capitalizzazione di 600 dollari, aggirandosi ora intorno ai 635 dollari. La nuova spinta dovrebbe essere conferita dall’incremento della domanda per l’iPhone e per l’iPad, oramai due best seller consolidati, grazie anche alla maggior penetrazione cinese, e dal potenziale debutto di un nuovo prodotto televisivo.

“La febbre di Apple si sta diffondendo come un incendio in tutto il mondo” – ha dichiarato Brian White, analista della Topeka in un recente report. White ha posto i 1.001 dollari come target price a 12 mesi: un record tra tutti i principali analisti che sono intervenuti negli ultimi giorni per prevedere il futuro di Apple. Se il target price dell’analista di Topeka dovesse essere confermato, si tratterebbe di un incremento di ben 62 punti percentuali rispetto agli attuali valori. Il valore di mercato di Apple, sempre secondo le analisi dell’osservatore, supererebbe il trilione di dollari.

Di simile opinione è Gene Munster, analista alla Piper Jaffray, secondo cui il corso delle azioni Apple sarà una crescita prolungata, spinta al rialzo ulteriore dall’introduzione di un nuovo iPhone entro il 2012. “Le azioni possono raggiungere i 1.000 dollari: noi crediamo che Apple continuerà a proporre modelli vincenti del mercato dei dispositivi mobili” – ha dichiarato Munster, secondo cui le azioni Apple potrebbero sfondare la soglia dei 1.000 dollari, ma solo nel 2014, qualche mese dopo la predizione temporale della Topeka.

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