Brutta sorpresa per la Research In Motion. La RIM, casa madre produttrice degli smartphone BlackBerry, ha infatti subito un brusco calo delle quotazioni in Borsa a causa del radicale taglio delle stime di crescita da parte di alcuni analisi di riferimento. La RBC Capital Markets ha infatti ridotto il proprio target price sull’azione a quota 23 dollari rispetto ai 29 dollari precedenti, affermando che le vendite dei prodotti RIM saranno inferiori a quanto previsto dalla compagnia, trascinando così in contestuale ribasso anche le altre principali voci del conto economico di periodo.
Nonostante la validità commerciale dell’ultimo Bold 9000, prosegue l’analisi compiuta dalla RBC Capital Markets – le vendite post-lancio dei vari prodotti della Research In Motion soffrono (e soffriranno) dell’agguerrita concorrenza da parte dei principali competitors di mercato. La RIM farebbe dunque bene a non porre troppe speranze sul solo Bold (introdotto a settembre nel mercato americano), cercando invece di sviluppare altri prodotti per cercare di fermare l’emorragia di utenza che sta virando verso quelli della Apple e verso i device con la piattaforma di Google, l’Android.
Le esportazioni giapponesi sono calate per la prima volta negli ultimi tre mesi, evidenziando come l’eccessivo apprezzamento dello yen da una parte, e le critiche condizioni economiche dell’Europa dall’altra, abbiano provocato gli indesiderati effetti nell’andamento dell’export dell’arcipelago nipponico, già messo a durissima prova dal disastro del mese di marzo 2011, quando un terremoto e uno tsunami conseguente hanno provocato danni storici record.
La Banca Centrale Indiana avrebbe comprato una grande quantità di rupie per cercare di rallentare l’andamento delle quotazioni della moneta nazionale. La rupia si candida infatti a concludere il 2011 quale valuta con la peggiore prestazione in tutta l’Asia, arrivando a tagliare traguardi minimi storici. Come conseguenza di quanto sopra, stando a quanto affermato da una voce molto vicina all’istituzione monetaria centrale, ma non pubblicamente affermata dai media, la Reserve Bank of India avrebbe proceduto nell’operazione di cui sopra.
Gap, una delle più importanti catene di rivendita al dettaglio del
Stando a quanto affermato dal locale Istituto Nazionale di Statistica, le vendite al dettaglio nell’intero mercato del
Boeing Co. può archiviare il 2011 con un ultimo ordinativo record. La società americana si è infatti aggiudicata un ordine provvisorio, valutato ben 21,7 miliardi di dollari, dalla compagnia indonesiana low cost Lion Air, che ha in mente di acquistare 230 aerei 737, in quella che potrebbe passare alla storia come la transazione commerciale più importante per il produttore di velivoli americano.