Sony abbassa le previsioni di crescita

Sony, il principale operatore giapponese per volumi di esportazioni, ha annunciato di aver rivisto le proprie previsioni per l’esercizio in corso: secondo la compagnia asiatica, l’anno si chiuderà con una perdita determinanta dall’apprezzamento eccessivo dello yen, dalle alluvioni in Thailandia e da un trend altalenante nelle vendite dei televisori. Nelle ore successive all’annuncio della revisione dei dati annuali, Sony ha perso oltre l’8% alle quotazioni sulla Borsa di Tokyo.

Più nel dettaglio, la compagine ha dichiarato che l’anno fiscale (che si chiuderà il 31 marzo 2012) terminerà con una perdita pari a 90 miliardi di yen (circa 1,2 miliardi di dollari), contro la precedente proiezione che dava invece l’azienda in grado di poter concludere l’esercizio con un risultato positivo per 60 miliardi di yen.

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Linkedin chiude trimestre in perdita

Linkedin, il più noto social network business – oriented, ha riportato una perdita di 1,6 milioni di dollari durante il terzo trimestre dell’anno. Il risultato negativo è riconducibile alla volontà – da parte della compagnia – di spingere ulteriormente sui costi per le ricerche e gli innovamenti. Una giustificazione che sembra tuttavia non aver convinto gli analisti di Borsa, che hanno penalizzato i titoli quotati con una contrazione del locale mercato after hours.

La perdita riscontrata dal social network nel corso del periodo ora in esame è pari a 2 centesimi per azione: un risultato nettamente in controtendenza rispetto al profitto di 3,96 milioni di dollari (2 centesimi per azione) conseguito nello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono invece più che raddoppiati a quota 139,5 milioni di dollari, ben oltre i 127 milioni di dollari frutto della media delle stime degli analisti americani.

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Crack MF Global, interviene anche la Sec

La Securities and Exchange Commission (Sec), la Consob americana per intenderci, è intervenuta in merito al recente fallimento della MF Global Holdings Limited, quella che può essere definita la prima vittima della crisi economica europea: l’intervento ha riguardato, in particolare, la revisione di alcuni scambi che hanno coinvolto la compagnia e le sue obbligazioni convertibili, un provvedimento utile per determinare se c’è stato qualche investitore che è riuscito a vendere tale debito in base alle informazioni confidenziali prima del crack in questione. Bisogna ricordare, infatti, che l’adesione al tristemente celebre Chapter 11 è avvenuta a causa dell’eccessiva esposizione al debito sovrano di paesi dell’eurozona.

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BMW, positivo incremento degli utili

La Bayerische Motoren Werke, meglio conosciuta con l’acronimo di BMW, una delle principali produttrici al mondo di veicoli di lusso, ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con un volume dei profitti che è andato al di là delle proprie attese, trascinato al rialzo – fondamentalmente – dalle ottime prestazioni commerciali dei veicoli sport utility della gamma X3, che hanno controbilanciato il calo delle vendite delle serie 1.

Gli utili prima di imposte e tasse hanno così subito un’impennata di ben 44 punti percentuali a quota 1,72 miliardi di euro, rispetto a 1,19 miliardi di euro di risultato dello stesso periodo dello scorso anno. L’andamento dei profitti, come preannunciato, ha battuto la media delle stime degli analisti, che attendevano utili per 1,58 miliardi di euro. In positivo andamento anche i ricavi, con il fatturato in crescita di 3,8 punti percentuali a 16,5 miliardi di euro.

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Bnl, dati incoraggianti dal terzo trimestre del 2011

Il terzo trimestre del 2011 è stato davvero foriero di successi per la Banca Nazionale del Lavoro, l’istituto di credito che, come è noto, fa parte del gruppo francese Bnp Paribas: i due elementi che balzano subito agli occhi sono senza dubbio gli impieghi e l’utile lordo, i quali sono risultati entrambi in rialzo, due dati molto incoraggianti. La situazione economica di riferimento è piuttosto complicata, ma questa trimestrale conferma anche che vi sono banche italiane in salute. Entrando maggiormente nel dettaglio di queste stime, c’è da dire che gli stessi impieghi hanno subito una crescita pari a quasi quattro miliardi di euro (3,9 per la precisione), con incremento di ben 5,7 punti percentuali che si è ottenuto attraverso il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno.

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Edison alle prese con l’offerta di pubblico acquisto di Edf

Électricité de France, primo produttore al mondo di energia elettrica, ed Edison, il nostro secondo operatore nazionale in questo settore, hanno avviato delle negoziazioni piuttosto serrate da diverso tempo, ma in questi ultimi giorni si sono addirittura intensificate: nel dettaglio, il patto parasociale durerà ancora altri giorni, almeno fino al prossimo 30 novembre, ma soprattutto la trattativa dovrà essere monitorata in maniera costante, così come i vari approfondimenti relativi ai dettagli industriali, economici, finanziari e anche legali. La stessa Edf, inoltre, ha voluto sottolineare come le verifiche saranno molto attente e accurate anche per quel che concerne l’intervento della Consob in merito al prezzo di questa offerta di pubblico acquisto; in effetti, nel caso in cui vi dovesse essere una opinione favorevole in merito all’offerta a premio, allora saranno necessari altri negoziati.

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Carnevale, rincari da record. Per frappe e castagnole prezzi alle stelle

 ROMA – E dopo il caro-San Valentino e gli incentivi, l’ Italia non si fa mancare proprio niente: arriva anche il caro-Carnevale. A segnalarlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori, che denuncia i prezzi per i costumi saliti alle stelle, così come i prezzi per frappe e castagnole.
Rispetto all’ anno passato, per i dolci tipici, gli incrementi al dettaglio sono stati anche del 50%. Ma gli italiani non sembrano scoraggiati e ne consumeranno più di 22 mila tonnellate, per una spesa che supera i 130 milioni di euro.

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Disoccupazione all’ 8,2%. Le cifre del Tesoro sul mercato del lavoro italiano

 Sempre da Repubblica.it arrivano le stime del Tesoro sugli effetti della crisi economica in Italia. Nel 2009, infatti, l’ occupazione dovrebbe subire un calo dell’ 1 per cento. E’ quanto si legge nell’ aggiornamento del Programma di stabilità italiano presentato dal ministero del Tesoro. Il tasso di disoccupazione mostrerebbe un aumento per il secondo anno consecutivo, attestandosi all’ 8,2%. Mentre il costo del lavoro risulterebbe in sensibile decelerazione rispetto al 2008 “per effetto della moderazione salariale“.
Le previsioni? Nel biennio 2010-2011 l’ occupazione è stimata crescere in media dello 0,4%, mentre il tasso di disoccupazione a fine periodo si attesterebbe all’8,2%.

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San Valentino sente la crisi, niente cena per il 46% degli Italiani. Solo il 7% potrà spendere più di 200 euro

 ROMA – Secondo ADNkronos, la crisi non risparmierà San Valentino. Niente cena per il 46% degli italiani, mentre i rincari colpiscono anche i fiori e i peluches. In pochissimi potranno spendere più di 200 euro per una sera romantica nel giorno degli innamorati. Secondo l’Adoc, il budget sarà ridotto soprattutto per i giovanissimi, che non spenderanno più di 50 euro. Tiene invece la moda degli sms: il giro d’ affari dei messaggini sfiora i 18 milioni di euro.
Insomma, l’ ombra lunga della crisi economica rischia di travolgere anche la tradizionale festa di San Valentino. I rincari di oltre il 19% che hanno colpito i tradizionali regali tra innamorati, dai cioccolatini ai peluches, dai fiori ai profumi, infatti, avvolgono in un clima di austerity l’ appuntamento del 14 febbraio.

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Rage: no a moda e glamour per il profitto. Sally Potter arriva al festival di Berlino

 In un mondo in crisi, mentre le economie spingono sempre più verso l’ eccesso degli acquisti e al consumismo “agevolato”, arriva al Festival di Berlino un film tutto incentrato sullo sfruttamento economico che gira attorno al mondo della moda, un mondo platinato che nasconde tragedie e guadagni smisurati.
Lo sfruttamento della bellezza nel raggiungimento del profitto. Annichilita dal marketing, attaccata dall’ avanzare dell’ età e truffata dal culto del mondo delle celebrities“. Questa è la denuncia di Rage, ultimo film di Sally Potter passato in concorso al Festival di Berlino.
Proprio mentre arriva nelle sale I love shopping, commedia sulla sfrenata passione per gli acquisti inutili, arriva un film più lento e riflessivo, che mostra l’ altro lato della medaglia: un passo indietro che fa riflettere sui meccanismi della moda, dello shopping compulsivo e del grande motore che provoca crisi e tragedie. Il profitto.
Da vedere entrambi, per riflettere in modi diversi su ciò che acquistiamo e perché.

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