Una immersione profonda nelle realtà asiatiche più sviluppate: è questo ciò che attende il Gruppo Menarini, azienda farmaceutica fiorentina che consolida la propria leadership italiana nel mondo aprendo le classiche attività a paesi come Singapore, Cina, Hong Kong, India, Malesia, Filippine, Corea del Sud e Taiwan. In effetti, la multinazionale in questione è riuscita ad assicurarsi l’acquisizione della quota del 100% di Invida grazie alla collaborazione fondamentale della società finanziaria singaporegna Temasek Holdings. Che cosa si prospetta ora con questo ampliamento nell’area dell’Asia-Pacifico? Il gruppo acquisito, Invida, può vantare una presenza molto forte nel continente per quel che concerne il settore farmaceutico, con un tasso di crescita che ogni anno riesce addirittura ad arrivare ai venti punti percentuali.
Banco Popolare: diverse opzioni per aumentare il Core Tier 1
L’utile netto del Banco Popolare nei primi nove mesi di questo anno non è stato certo incoraggiante: il gruppo cooperativo di Verona ha fatto registrare in effetti un ammontare pari a 324 milioni di euro, mentre esattamente 365 giorni fa lo stesso valore era decisamente superiore (467 milioni per la precisione). Bisogna comunque sottolineare che questo dato era stato influenzato nel 2010 dai crediti per imposte anticipate, in riferimento a un altro istituto di credito, Banca Italease. La banca veneta non può invece lamentarsi dei proventi operativi, rimasti sostanzialmente invariati. Per quel che riguarda, poi, il Core Tier 1, vale a dire la componente primaria di capitale, è stata raggiunta quota 6,5%, ma tale percentuale è destinata ad aumentare ancora nel corso dei prossimi mesi. Cosa intende fare, dunque, nell’immediato futuro il Banco Popolare?
General Motors riconquista lo scettro dell’auto
Qualche anno fa General Motors si era vista scippare lo scettro di sovrano del settore auto da parte della Toyota Motor. La compagnia giapponese, al termine di una lunga cavalcata che le aveva permesso di recuperare posizioni su scala internazionali, aveva così coronato il proprio sogno di diventare il leader mondiale delle quattro ruote, con un regno che sembrava destinato durare piuttosto a lungo.
Tuttavia, complici le disavventure del 2011, al vertice del palazzo automotive si è dovuto registrare il controsorpasso di General Motors, che è ritornata ad essere il principale costruttore di veicoli al mondo, riprendendosi quella posizione che aveva perso appena tre anni fa per mano del concorrente giapponese.
Trimestrali, Cisco consegue risultati oltre le attese
Nonostante la ristrutturazione ancora in atto – i cui effetti sono stati particolarmente influenzanti anche nel corso dell’ultimo trimestre fiscale – Cisco può comunque sorridere osservando i propri risultati economico finanziari. Risultati che vanno al di là delle attese della maggior parte degli analisti finanziari locali e internazionali, e confermano l’appeal commerciale della compagnia, soprattutto per quanto concerne il comparto telefonico, dove l’azienda ha potuto consolidare un discreto flusso di ordinativi.
La trimestrale di Cisco si è così potuta chiudere in maniera positiva e oltre le previsioni degli analisti. Il fatturato sembra essere – come ovvio che sia – la determinante principale di questo sviluppo, con ricavi da vendite e da prestazioni in incremento di 4,7 punti percentuali a quota 11,26 miliardi di dollari. In calo, di 8 punti percentuali, l’utile netto, ora pari a 1,8 miliardi di dollari, equivalenti a circa 33 centesimi per ogni singola azione.
Nvidia, risultati trimestrali oltre le stime
Nvidia, uno dei big dell’information technology mondiale, ha affermato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con risultati molto positivi, a partire dalla prima riga del conto economico periodale (con fatturato in ottimo incremento) per terminare con la riga che chiude questo documento del bilancio aziendale. Il merito è attribuibile alla nuova gamma di prodotti, ma non solo.
I risultati del terzo trimestre fiscale 2012 (che, non essendo coincidente con il periodo solare, è terminato il 30 ottobre 2011) sostengono un fatturato pari a 1,07 miliardi di dollari, in aumento di quasi 5 punti percentuali rispetto ai risultati conseguiti nel corso del precedente trimestre, e di oltre 26 punti percentuali in più rispetto agli 844 milioni di dollari che vennero rilevati dalla società nel corso dello stesso trimestre dello scorso anno.
Saglia (Sviluppo Economico): nessun decreto sulle biomasse
Il Ministero dello Sviluppo Economico lascia in eredità al nuovo governo tecnico che si sta per formare anche un nodo piuttosto spinoso per quel che concerne le cosiddette biomasse: come è noto, si tratta di materiali di origine animale e vegetale che non subiscono la fossilizzazione e sono in grado di produrre un importante quantitativo di energia. Come ha spiegato il sottosegretario allo stesso dicastero di Via Veneto, Stefano Saglia, non è stato varato alcun decreto a tal proposito, visto che gli unici testi che contengono qualche riferimento sono quelli relativi alle importazioni e al cosiddetto burden sharing (la suddivisione tra le varie regioni degli oneri per il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Ue in materia di fonti rinnovabili). Alcuni organi di stampa avevano fatto riferimento proprio a un possibile decreto sulle biomasse, ma ora è arrivata questa secca smentita.
Saras, una trimestrale costellata dalle difficoltà economiche
In questo mese di novembre così ricco di trimestrali, quella di Saras è stata caratterizzata da segnali di evidente difficoltà: la spa petrolifera di proprietà della famiglia Moratti ha infatti diffuso i dati relativi al resoconto intermedio di gestione alla data dello scorso 30 settembre, un documento che comunque non è stato ancora sottoposto alla revisione dei dati contabili. Che cosa è emerso di preciso? Il consiglio di amministrazione della compagnia di Sarroch ha approvato le stime in questione, le quali hanno messo in luce un terzo trimestre del 2011 costellato da un contesto negativo di riferimento, soprattutto per quel che concerne il settore della raffinazione europea. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che il margine operativo lordo è stato positivo per un totale di ventitre milioni di euro, un risultato che è stato possibile ottenere grazie ai proventi conseguiti mediante gli strumenti derivati per le operazioni di copertura.
Citigroup vende EMI a Vivendi e Sony
Citigroup ha concluso un accordo che la porterà a vendere EMI Group – operatore tra i leader mondiali nel settore della musica – ad una cifra che si avvicina ai 4,1 miliardi di dollari. A comprare la società. Gli acquirenti di EMI saranno Vivendi, attraverso la Universal Music Group, e la Sony, che guida un altro gruppo di compratori, di cui fa parte anche il miliardario David Geffen.
La EMI verrà pertanto scissa in due componenti: il primo, che andrà a ricondursi all’interno del recinto di competenza della UMG di Vivendi, riguarderà i soli prodotti discografici, e verrà acquistato ad una cifra di circa 1,2 miliardi di sterline; il secondo, che invece sarà ricondotto nella galassia di acquirenti guidata da Sony, prevede la compravendita della divisione relativa alle attività di publishing, per 2,2 miliardi di dollari.
Inail: chiarimenti sugli indennizzi per gli infortuni in bicicletta
L’Inail porta una ventata importante di chiarezza per quel che riguarda l’infortunistica collegata all’uso delle biciclette, una fattispecie di cui non si parla mai abbastanza: secondo l’ente pubblico, infatti, l’infortunio che si verifica in questa maniera, oltre al celebre servizio di “bike-sharing” su piste ciclabili, deve essere assolutamente indennizzato. L’indennizzo, invece, deve essere corroborato da un utilizzo necessario del mezzo, qualora l’infortunio sia avvenuto su una strada aperta ai veicoli motorizzati. La casistica è piuttosto chiara, si tratta di una ipotesi infortunistica relativa all’uso di un mezzo privato di trasporto come ve ne sono molti. Il risarcimento, pertanto, può avere luogo quando si tratta di un ricorso necessario: quest’ultimo si verifica nel caso di totale assenza di altri mezzi pubblici di trasporto (ad esempio quando vi sono gli scioperi degli autobus), oppure quando si può dimostrare che la bicicletta può consentire un arrivo in orario sul posto di lavoro.
Disney, ottimi risultati trimestrali
Walt Disney, società – tra le altre – principale operatore mondiale nella gestione dei parchi a tema, e proprietario del network ESPN, ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre fiscale con un incremento di ben 30 punti percentuali dei profitti, concludendo pertanto successo un periodo che gli analisti auspicavano positivo per la società statunitense, senza tuttavia attendere questo straordinario boom nel livello di redditività delle attività caratteristiche condotte dai vertici dell’azienda.
La società americana ha infatti dichiarato di aver concluso il trimestre con utili pari a 59 centesimi per azione, contro proiezioni degli analisti che non superavano il livello dei 53-55 utili per azione. I ricavi da vendita e da prestazioni (in altri termini, il fatturato societario) è invece cresciuto di 7 punti percentuali sfondando la soglia dei 10,4 miliardi di dollari, rispettando in tal senso le principali prospettive compiute dagli osservatori locali sui mercati finanziari.