La Banca d’Inghilterra ha votato per iniettare altri 50 miliardi di sterline (79,3 miliardi di dollari) nel sistema finanziario come parte dei suoi sforzi volti a sostenere una fragile ripresa dell’economia, ancora a rischio di scivolare in recessione.
La banca centrale ha lasciato il suo tasso di interesse al minimo storico dello 0,5 per cento – livello insolitamente basso cui è ancorata da marzo 2009 – e, come previsto, ha annunciato che avrebbe acquistato ulteriori asset (per 50 miliardi di sterline) – soprattutto titoli di Stato- con il denaro fresco di stampa.
L’iniezione di liquidità sarà una buona notizia per il governo, tornato sotto pressione e a cui viene chiesto di allentare la propria politica di austerità, dopo che l’economia si è contratta alla fine del 2011 e la disoccupazione ha raggiunto il suo massimo in più di 17 anni.
Credit Suisse ha registrato nel quarto trimestre 2011 una perdita netta di 637 milioni di franchi dopo essersi accollata quasi 1 miliardo di franchi svizzeri (1,07 miliardi di dollari) di oneri per accelerare il taglio dei costi e sbarazzarsi delle attività rischiose, al fine di soddisfare le più rigide normative sul capitale.
L’IPO di Facebook renderà miliardari. Gli investitori della prima ora, come il fondo Accel Partners, raccoglieranno fino a 800 volte il loro investimento iniziale, in occasione dello sbarco di Facebook in Borsa. Un evento senza precedenti nella storia del capitale di rischio.
Un trimestre impegnativo nell’investment banking non ha risparmiato UBS: profitto netto della banca è precipitato del 61,4%.Il gruppo bancario svizzero ha archiviato il quarto trimestre con un utile netto pari a 393 milioni di franchi svizzeri ($ 428.300.000), ben al di sotto delle stime, e in calo rispetto agli 1,66 miliardi di franchi dello stesso periodo del 2010.