Deludono i conti previsionali di Dell. La società ha pubblicato stime sull’andamento dei ricavi del secondo trimestre fiscale dell’anno in grado di posizionarsi al di sotto degli auspici degli analisi. L’azienda ha infatti previsto ricavi nel trimestre in conclusione a luglio pari a 14,7 – 15 miliardi di dollari, contro una media delle osservazioni dei principali analisti di mercato pari a circa 15,4 miliardi di dollari.
La motivazione di questo ribasso nelle previsioni di Dell è tutta da ricercarsi nella crisi che si è abbattuta sul sistema economico internazionale: “Nelle nostre interazioni con i grandi clienti assistiamo a ritardi e pause nelle attività di spesa e di investimento” – ha dichiarato recentemente il chief executive officer Michael Dell durante una recente intervista rilasciata ad alcuni analisti americani.
La delusione del flop dell’Ipo Facebook proprio non è andata giù agli investitori che hanno creduto al successo finanziario (poi, smentito) del social network più famoso del mondo. Quotata a 38 dollari, balzata rapidamente a oltre 42 dollari, il titolo ha poi intrapreso una lunga e ripida strada di deprezzamento che ha coinvolto l’intera prima settimana di negoziazione post – prima offerta pubblica. E, nell’occhio del ciclone, è finita Morgan Stanley.
Banche europee a rischio? La risposta è positiva, secondo il Wall Street Journal, tanto che all’interno dell’Unione Europea starebbero considerando l’introduzione di un piano comunitario di garanzie sui depositi, che si andrebbe a sommare a quelli nazionali già esistenti. “Non è ancora chiaro quanto sia stato sviluppato il piano” per offrire garanzie ai depositi, ha riportato il quotidiano finanziario americano tra le sue pagine.