Barclays vende divisione tedesca a Deutsche Wohnen

 Barclays, uno dei principali istituti di credito dell’intero Regno Unito, ha accettato di vendere la propria divisione tedesca specializzata nel comparto immobiliare (Baubecon) alla Deutsche Wohnen. Secondo quanto sta emergendo in queste ore, l’intesa sarebbe valutata per un importo complessivo pari a 1,24 miliardi di euro. L’acquirente, terzo player per importanza nel settore residenziale, pagherà il controvalore in liquidità e in nuovi indebitamenti, come precisato da un comunicato stampa della società di Francoforte.

L’acquisizione è stata definita dalla Deutsche Wohnen quale una “opportunità molto interessante” per espandere la propria gestione immobiliare, con un incremento che dovrebbe essere vicino al 50%. Grazie all’espansione del patrimonio societario, la compagine tedesca si augura altresì di poter fronteggiare al meglio il reperimento di nuovi fondi da utilizzare nella gestione caratteristica.

Barclays la scorsa settimana aveva venduto la propria partecipazione rimanente in BlackRock. Per quanto invece concerne la transazione di acquisto della divisione tedesca da parte di Deutsche Wohnen, la compravendita dovrebbe formalizzarsi entro i prossimi due o tre mesi. Il comunicato stampa afferma altresì come l’acquisizione possa aggiungere alla gestione immobiliare Deutsche Wohnen circa 6.500 unità residenziali nella sola area metropolitana di Berlino, e circa 9 mila unità nelle città tedesche di Braunschweig, Hannover e Magdeburg.

BARCLAYS: UTILE IN CALO E OBIETTIVO A RISCHIO

Il prezzo di acquisto è 13 volte l’ammontare del reddito netto da locazione (95 milioni di euro) che le proprietà della Baubecon generano annualmente. Per quanto concerne i fondi da utilizzare per il completamento della transazione, la Deutsche Wohnen ha dichiarato che il nuovo indebitamento  non supererà il 60% del valore del real estate dei prossimi anni. Continueremo a informarvi sull’evoluzione delle operazioni strategiche di Barclays, che potrebbe scegliere di porre in essere ulteriori transazioni societarie nel corso dei prossimi mesi. Qualcosa ci dice che le sorprese potrebbero abbondare ancora anche nel vecchio Continente…

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