JPMorgan Chase & Co., la principale banca statunitense, ha affermato di aver iniettato 2,5 miliardi di yuan (al cambio attuale, circa 394 milioni di dollari) nella propria divisione cinese. Una mossa sottostante la necessità di approcciare nel migliore dei modi alla crescente domanda di servizi finanziari nell’economia a più alto tasso di crescita al mondo.
Si tratta, a ben vedere, della seconda azione di questa tipologia da quando, nel 2007, la divisione fu incorporata all’interno di JPMorgan. Grazie alla ripatrimonializzazione in corso, il capitale dell’unità asiatica andrà a toccare quota 6,5 miliardi di yuan, come confermato dalla società newyorkese in un comunicato stampa di pochi giorni fa. JPMorgan, in proposito, avrebbe già ottenuto l’approvazione da parte dell’Authority bancaria cinese, che ha dato il via libera per l’apertura di una propria filiale a Suzhou.