Ha preso ufficialmente il via il roadshow che porterà alla quotazione dell’organo ufficiale del Partito Comunista cinese. Stando ai suoi iniziatori, l’offerta pubblica iniziale traghetterà sui mercati finanziari regolamentati oltre 69 milioni di azioni, utili per ottenere un introito auspicato di 65 milioni di euro, da utilizzarsi per supportare lo sviluppo delle operazioni del quotidiano del Popolo, e – in particolar modo – il miglioramento della piattaforma tecnologica.
Con l’Ipo del giornale del Partito Comunista cinese si chiude così, in maniera definitiva, un’epoca storica. Come i suoi lettori avevano potuto notare, l’orbita del giornale aveva da tempo assunto una rotta sicuramente differente da quella, maggiormente rigida, degli scorsi decenni. Nessuno tuttavia, pochi anni fa, avrebbe scommesso che il “baluardo” del comunismo del più grande Paese asiatico potesse optare per una virata diretta sulle piazze finanziarie.