Consumi petroliferi in deciso calo a marzo

 C’è un consumo specifico che non sta andando bene nel nostro paese, nonostante i rincari dei relativi prodotti: si tratta delle performance italiane del petrolio, le quali hanno fatto registrare un vero e proprio crollo lo scorso mese di marzo. Questa constatazione è stata resa possibile grazie ai dati che sono pervenuti direttamente dall’Unione Petrolifera. Entrando nel dettaglio, i consumi in questione si sono attestati sui 5,4 milioni di tonnellate, una riduzione piuttosto evidente rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo di un anno fa (645mila tonnellate e 10,7 punti percentuali in meno per la precisione). I vari prodotti, poi, hanno contribuito in diversi modi a questo tracollo; ad esempio, tra i prodotti da autotrazione, la benzina ha ceduto il 9,5%, con 75mila tonnellate in meno nel confronto con il 2011, mentre il gasolio ha perso meno punti percentuali (-8,4%), ma molto di più in termini quantitativi (186mila tonnellate nel complesso).

Read more

Governo USA porta Apple in tribunale

 Apple è stata trascinata in tribunale dal governo americano. La causa? L’apertura di un fascicolo per la violazione della legge antitrust contro il colosso informatico californiano, e contro cinque case editrici, accusate di aver formato un cartello per incrementare il prezzo dei lettori di libri elettronici e degli stessi e-book, tentando in tal modo di tagliare fuori dal mercato primario Amazon, e il suo modello di pricing certamente più aggressivo.

Per il motivo di cui sopra il Dipartimento di Giustizia statunitense ha lanciato l’azione legale nei confronti di Harper Collins, Hachette, Macmillan, Penguin e Simon & Schuster. Un’azione che pare abbia già trovato ampiamente pronte le parti in causa, con indiscrezioni delle ultime ore che asseriscono come la Apple, la Macmillan e (forse) la Penguin sarebbero intenzionate a difendersi sostenendo che gli accordi avrebbero contribuito a incrementare la competizione nel settore a scapito di un (quasi) monopolista come la Amazon.

Read more

Disney lancia partnership cinese

 Per cercare di conquistare maggiori quote del mercato cinese, e rilanciare i propri prodotti su scala internazionale, Walt Disney – già principale compagnia entertainment del mondo – ha siglato una partnership con la Tencent Holdings e con un gruppo statale cinese, al fine di sviluppare contenuti d’animazione per il Paese asiatico e per il mercato internazionale.

Andy Bird, presidente di Walt Disney International, ha di fatto siglato un contratto a Beijing con la Tencent, la principale compagnia web based della Cina, e con il Gruppo d’animazione del Ministero della Cultura cinese. Disney sostenerrà la formazione delle competenze locali, sviluppando contenuti originali per la televisione, per il cinema e per le piattaforme digitali, come confermato da un comunicato stampa pubblicato nel corso delle ultime ore.

Read more

Maxi perdite per Sony e Sharp

 Sony e Sharp, due dei big asiatici nel settore dell’elettronica di consumo, hanno conseguito una perdita combinata da 900 miliardi di yen (circa 11 miliardi di dollari) a causa del primo declino delle vendite mondiali di TV negli ultimi sei anni, e a causa determinante di uno yen sempre più forte, che sta penalizzando le vendite conseguite sui mercati internazionali.

In particolare, Sony ha conseguito una perdita record da 520 miliardi di yen nell’anno fiscale terminato il 31 marzo 2012, praticamente il doppio di quanto precedentemente previsto nel mese di febbraio. Sharp ha invece conseguito una perdita pari a 380 miliardi di yen, 31 punti percentuali in più rispetto a quanto era stato preventivato.

Read more

Credito al consumo in crescita negli USA

 Stando a quanto afferma un report condotto dalla Federal Reserve, nel corso del mese di febbraio il credito al consumo sarebbe aumentato in misura inferiore alle aspettative. Il credito erogato sarebbe infatti giunto di 8,7 miliardi di dollari, il minimo negli ultimi quattro mesi dopo un incremento di 18,6 miliardi di dollari già rilevato nel corso del mese di gennaio, che a sua volta costituì un risultato superiore alle previsioni della stessa Fed.

Gli economisti, per quanto concerne il mese di gennaio, auspicavano un incrmento di 12 miliardi di dollari, evidentemente disatteso dalla relatà. Il dato è inoltre abbinabile con un’evoluzione sempre più pessimistica sull’evoluzione delle finanze da parte dei consumatori statunitensi, che non sembrano fidarsi particolarmente tanto del futuro a breve termine dell’economia e delle finanze del mercato nord americano.

Read more

Vibram aprirà un nuovo negozio a Boston

 Vibram, la società lombarda che si è fatta un nome nella produzione e distribuzione di suole per le scarpe, è pronta ad aprire il suo primo store americano appositamente dedicato alle proprie creazioni: in particolare, si darà ampio spazio allo stile minimalista della scarpa sportiva FiveFingers con una grande apertura sabato prossimo. L’annuncio è giunto direttamente dalla compagnia di Albizzate, con questo centro che si specializzerà anche in attività piuttosto particolari. Ad esempio, una delle caratteristiche previste in questo senso è quella dei “test center”, le cosiddette zone di esperienza in cui i clienti potranno testare appunto queste calzature così bizzarre, introdotte a partire dal 2006.

Read more

Incremento della domanda di veicoli elettrici

 Buone notizie per il segmento dei veicoli elettrici. Stando a quanto riportano le rilevazioni compiute da Bloomberg, infatti, le vendite di veicoli completamente elettrici e ibridi sono incrementati di buona lena durante il primo trimestre del 2012, andando a rappresentare il segmento a maggior tasso di crescita all’interno di tutta la grande industria automotive del mercato commerciale a stelle e strisce.

Stando a quanto comunicato da Bloomberg, infatti, le vendite di tali modelli sarebbero aumentate di 49 punti percentuali a quota 117.182 veicoli durante i primi tre mesi dell’anno, rispetto alle 78.527 unità dello stesso periodo dell’anno precedente, che si era tuttavia chiuso con il terribile terremoto (e conseguente tsunami) sull’arcipelago nipponico.

Read more

Emirates rifinanzia debito

 Secondo quanto affermato da un manager esecutivo, Emirates, una delle principali compagnie aeree del mondo, starebbe valutando di rifinanziare il proprio debito da 550 milioni di dollari attraverso una nuova linea di credito, la quale assumerebbe – evidentemente – contorni di onerosità ben più convenientei. Il merito andrebbe attribuito al calo generalizzato dei costi relativi agli interessi debitori sui mercati finanziari internazionali, che avrebbero aperto un gradito scenario alle casse della compagnia.

A parlare è stato Gary Chapman, uno dei più alti manager della società, secondo cui “al momento il mercato è fortemente attrattivo in termini creditizi”, denotando “l’esistenza di fondi reperibili a un prezzo relativamente conveniente”. Obiettivo della società è pertanto andare a ricoprire a costi più bassi il bond in scadenza nel prossimo giugno, che la compagnia lanciò per un ammontare superiore al mezzo miliardo di dollari.

Read more

Un pool di banche per il prestito-ponte a Snam

 Snam si è affidata a una platea importante di istituti di credito per ripagare in maniera totale il prestito ponte da dodici miliardi di euro che le è stato concesso per il finanziamento del proprio debito: il denaro in questione andrà a beneficio di Eni Spa, la quale è in procinto di cedere la propria quota del 50% nella società in questione, celebre per il suo network attivo nel settore del gas, come è emerso dalle ultime indiscrezioni. Quali sono gli altri dettagli in questo senso? Le banche che sono state appena menzionate sono quattro, le italiane Unicredit e Intesa Sanpaolo, la francese Bnp Paribas e l’americana JPMorgan Chase & Company, dunque una selezione piuttosto accurata.

Read more

Indis-Unioncamere: rincari pesanti per pasta, riso e carne

 Il settore alimentare del nostro paese sta per vivere un periodo davvero intenso di rincari e aumenti tariffari: la conferma è giunta direttamente dall’osservatorio di Indis-Unioncamere (l’Istituto Nazionale Distribuzione e Servizi costituito appunto presso l’Unione Italiana Camere di Commercio), il quale ha analizzato con la massima attenzione questi dati. Entrando maggiormente nel dettaglio, infatti, i prossimi mesi saranno caratterizzati da rialzi generalizzati dei prezzi, con beni quali il riso, i cereali e la pasta a guidare questa classifica con cinque punti percentuali di incremento, senza dimenticare però due alimenti base come le uova e la carne. Non appena saranno terminate queste festività pasquali, dunque, con gli italiani che hanno mostrato una maggiore attenzione nei confronti degli sprechi alimentari e dei conseguenti risparmi, vi saranno altre note poco liete per i consumatori.

Read more