Settore alberghiero in crisi

 Il settore alberghiero è in crisi. E, su quanto profonda sia tale crisi, sia sufficiente consultare le dichiarazioni da parte della Federalberghi, che definisce il gennaio 2013 un inizio di anno mai così negativo. Il primo mese del nuovo anno, pertanto, è da dimenticare per gli operatori alberghieri e i gestori delle strutture ricettive, con un crollo delle presenze italiane e una contrazione ulteriore di quelle straniere. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, sottolineava poche ore fa il Corriere della Sera in un suo focus sulle tendenze assunte dal settore, “le presenze degli ospiti italiani (-9,6%) e calano sensibilmente gli arrivi dei turisti stranieri (-1,1%)”. Emblematiche le dichiarazioni da parte del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, che commentando i dati del monitoraggio mensile della federazione ricorda che “mai un inizio d’anno era stato così negativo, servono subito interventi e proposte serie dai partiti” (vedi anche Il calo consistente delle tariffe degli hotel europei). Non solo: “Il 2013 parte in modo estremamente preoccupante per uno dei pochi settori che continua a produrre giro d’affari e occupazione”- ha aggiunto Bocca, che sottolinea come le ripercussioni sull’occupazione siano molto evidenti, con un calo del 5,4 per cento degli impiegati, di cui – 4,5 per cento a tempo indeterminato e – 7 per cento a tempo determinato. Ancora, secondo Federalberghi “tutte le forze politiche in corsa per le imminenti elezioni” devono fare “seria riflessione” indicare nei loro programmi le misure che intendono adottare per risanare la situazione. “Da parte nostra” – conclude poi il presidente di Federalberghi nelle sue affermazioni- “le priorità riguardino il varo di iniziative promozionali per garantire maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per assicurare quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un ministero del Turismo con portafogli” (vedi anche Immobiliare.it: gli italiani scelgono la casa vacanza). Continueremo a monitorare l’evoluzione del comparto, che non dovrebbe garantire positive ventate di novità nel corso dei prossimi mesi.

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