C’è un settore economico del nostro paese che merita il famoso modo di dire “andare liscio come l’olio”: quest’ultimo è più che mai azzeccato, visto che si sta parlando dell’extra vergine di oliva e degli altri oli vergini in generale, un prodotto che sta beneficiano di un ottimo import, grazie soprattutto al contributo offerto dagli Stati Uniti. La prima economia mondiale è infatti il più importante partner commerciale del Belpaese da questo punto di vista. Il dato in questione è stato messo in luce dall’Unaprol (Unione Nazionale tra le Associazioni di Produttori di Olive), vale a dire il consorzio olivicolo italiano per intenderci.
Mese: Gennaio 2013
Dati imprese 2012 Unioncamere
Secondo quanto affermato da Unioncamere, nel corso del 2012 sarebbero nate 383.883 imprese, per il valore più basso degli ultimi otto anni e 7.427 in meno rispetto al 2011. Di contro, sono 364.972, pari a quasi mille unità ogni giorno, quelle che hanno chiuso i battenti, con una crescita di 24 mila unità rispetto al 2011. Ne consegue che il saldo tra entrate e uscite si è attestato a 18.911, per il secondo peggior risultato dopo quello del 2009.
Trimestrale Nokia
Nokia ha comunicato agli stakeholders il conseguimento degli ultimi risultati trimestrali. Risultati che hanno conferito un discreto ottimismo sul futuro della compagnia finlandese, sebbene il top management dell’azienda abbia deciso – per la prima volta in oltre 20 anni – di non erogare il dividendo ai propri azionisti. Una scelta non certamente popolare, che è tuttavia accompagnata da considerazioni molto positive su quanto conseguito dalla compagine.
Cosa comporta la riforma della Pac per l’Italia
Sono passati appena tre giorni da quando è stata portata a compimento la riforma della Politica Agricola Comune, meglio nota con l’acronimo Pac: l’iter di approvazione a cui si sta facendo riferimento riguarda il periodo successivo al 2014, grazie al via libera al regolamento orizzontale sulla gestione e sul monitoraggio di questa politica. Quali sono le novità più importanti e, soprattutto, che risvolti avranno per il nostro paese? Entrando maggiormente nel dettaglio della questione, c’è da dire che le risorse relative ai pagamenti diretti saranno ripartite secondo un criterio nuovo di zecca. Il funzionamento è presto detto, dato che non vi sarà alcuno stato membro dell’Unione Europea che potrà ricevere meno del 65% della media comunitaria.
Riassetto Luxottica
Prende sempre più corpo l’idea di una Luxottica “multinazionale”. Nonostante la società sia già presente in più mercati e con più sinergie di prodotto / servizio, sembra proprio che le intenzioni del top management siano quelle di spingere verso la realizzazione di una strategia globale, proseguendo quanto già avviato nel 2006, quando il gruppo acquisì – per 4 miliardi di euro l‘americana Gtech. Ora la società rilancia ancora per il prossimo futuro, ponendo traguardi ambiziosi alla propria strada di crescita.
Pressione fiscale PMI insostenibile
La pressione fiscale sulle piccole e medie imprese è insostenibile. Ne parliamo da anni, e lo ribadiamo – con ancora maggiore convinzione – proprio in queste settimane di dura campagna elettorale. Nel 2013, stando alle ultime stime compiute da Rete Imprese Italia, la pressione dovrebbe toccare, su ogni euro di pil dichiarato, il 56,1 per cento, contro il 46,3 per cento apparente, mentre il reddito disponibile pro capite potrebbe scendere a 16.955 euro (contro i 17.337 del 2012).
In aumento i prestiti coperti da assicurazione
Che c’è la crisi, in Italia e nel mondo, ce ne siamo accorti da diverso tempo, ma spesso si creano in situazioni del genere dei veri e propri paradossi: è il caso dei prestiti, visto che chi li richiede pretende sempre di più una protezione tramite un’apposita assicurazione, una scelta che richiede una spesa obiettivamente più alta. Insomma, si ragiona in questa maniera, dato che appare una soluzione migliore quella di assicurare il prestito stesso in previsione di un improvviso peggioramento della condizione economica.
Ottima raccolta nel 2012 per Aletti Gestielle
Aletti Gestielle, la società di gestione del risparmio che fa capo al gruppo Banco Popolare, è riuscita a chiudere il 2012 con dei buoni dati per quel che riguarda la raccolta netta. In effetti, il totale conseguito lo scorso anno ammonta a 1,6 miliardi di euro, senza dimenticare le masse, la rappresentazione monetaria di valore, le quali si sono fermate a 7,6 miliardi di euro. In pratica, il confronto con quanto stimato a dicembre del 2011 ha messo in luce una crescita pari a 44,6 punti percentuali, un valore di cui non ci si può certo lamentare. La raccolta netta è stata dunque positiva, ma lo stesso discorso deve essere fatto anche per i fondi, la cui performance media si è attestata al 10,2%.
Fnac chiusure temporanee a Torino, Firenze e Roma
Brutte – ma non certo inattese – novità per Fnac. Il liquidatore ha infatti annunciato la riduzione del personale mediante cassa integrazione, con chiusura temporanea dei punti vendita di Firenze, Roma e Torino, oltre al ridimensionamento dell’organico della sede di Milano. L’obiettivo è comunque, spiega una nota, quello di preservare il valore del business mantenendo in continuità l’attività di impresa, visto e considerato che non mancherebbero i potenziali acquirenti.
Chi è Giuseppe Mussari?
Da ex avvocato a presidente dei banchieri, l’ascesa di Giuseppe Mussari si è conclusa con le dimissioni dalla prestigiosa carica di numero 1 dell’Abi. Nato il 20 luglio 1962 a Catanzaro, Mussari si insedia in Toscana per gli studi di giurisprudenza: a 31 anni è già presidente della Camera penale senese. Un mondo che lascerà nel 2001, quando viene nominato presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, entrando nel variopinto panorama finanziario.