Facebook trimestrale positiva

 Finalmente qualche buona notizia per Facebook. Il social network più noto del mondo ha infatti comunicato i risultati del terzo trimestre, che vedono la società di Mark Zuckerberg conseguire numeri superiori alle aspettative.  Spicca, anzitutto, il dato dei ricavi, in deciso aumento del 32 per cento a quota 1,26 miliardi di dollari. Soddisfacente anche l’utile netto, con il risultato di periodo che si è attestato a 311 milioni di dollari, o 12 centesimi di dollaro per azione, contro i 227 milioni di dollari che erano stati conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. A comunicarlo è stata una nota della stessa società, che ha trainato al rialzo le quotazioni al Nasdaq.

“I dati sono superiori alle attese di tutti gli analisti, che scommettevano su un utile per azione di 11 cent e ricavi per 1,22 miliardi di dollari. La notizia ha subito fatto volare il titolo in Borsa nelle contrattazioni after hours, dove è arrivato a salire di oltre l’8%” – ricordava poche ore fa l’edizione online de La Repubblica, soffermandosi poi sul fatto che – “al netto di alcune partite contabili, Facebook chiude però il periodo luglio-settembre in rosso per 59 milioni di dollari. Anche se la crescita dei ricavi è piatta rispetto al trimestre precedente e in rallentamento rispetto al +45% dei primi tre mesi dell’anno, gli investitori sono rassicurati dall’andamento dei ricavi della pubblicità, il 14% dei quali provenienti dalle vendite pubblicitarie sui dispositivi mobili”.

Soddisfazione è stata espressa dal chief operating officer, Sheryl Sandberg, che ha dichiarato che “stiamo realizzando reali progressi nel mobile”. Gli incrementi positivi sono stati altresì registrati nelle attività pubblicitarie core di Facebook, con raccolta salita a 1,06 miliardi di dollari, ovvero il 36 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il 26 per cento in più rispetto al secondo trimestre. I ricavi dai pagamenti e da altre commissioni sono aumentati del 13 per cento a 176 milioni di dollari.

Qui intanto ci domandiamo: conviene investire in Facebook?

Lascia un commento