Groupon torna in utile ma delude

 Andrew Mason, fondatore di Groupon, è soddisfatto: nonostante le difficoltà in Europa e i continui investimenti in tecnologia e infrastrutture i risultati del trimestre sno più che soddisfacenti. La società, con sede a Chicago, ha infatti registrato un incremento del fatturato del 44,8%, a 568,3 milioni di dollari (459,2 milioni di euro), archiviando il trimestre con un utile netto di $ 28,4 milioni per le sue attività tra aprile e la fine di giugno. Un risultato che contrasta con la perdita di 107,4 milioni di dollari accusata lo scorso anno nello stesso periodo  e che in parte beneficia di una riduzione del budget di marketing del 58% in un anno.

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Deutsche Telekom conferma target e dividendo

 Deutsche Telekom, il gruppo di telecomunicazioni più grande della Germania, ha riportato nel secondo trimestre risultati migliori del previsto, nonostante la forte concorrenza del mercato e un netto calo delle vendite in Europa.

L’utile netto è aumentato del 76%, portandosi a €614 milioni, rispetto ai 607 milioni di euro stimati dagli analisti. L’operatore telefonico tedesco, che l’anno scorso ha avviato un profondo piano di ristrutturazione, inclusi massicci tagli al personale, ha beneficiato del calo dei suoi costi e dell’ottima performance delle attività negli USA.  

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Commerzbank: secondo semestre a rischio

 La seconda più grande banca della Germania, Commerzbank, ha presentato i risultati del secondo trimestre e mette in guardia sui suoi risultati per il secondo semestre. Il gruppo bancario tedesco ha riportato un utile operativo di $ 451 milioni del secondo trimestre, contro i 55 milioni del secondo trimestre del 2011. Ma il dato è in forte calo (-22,7%) rispetto al primo trimestre di quest’anno (584 milioni di euro) a causa, soprattutto, delle difficili condizioni di mercato. Il Core tier one è al 12,1%.

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Richemont, Prada: brilla il settore del lusso

 L’aggaravarsi  della crisi del debito in zona euro non sembra aver urtato i giganti del settore, almeno per ora … l’industria del lusso continua a sfavillare, in mezzo alle tenebre dell’economica globale. Richemont, il numero due al mondo con sede a Ginevra, proprietaria di marchi come MontBlanc, Lancel, Cartier, Chloe o Baume & Mercier, ha avvertito che le vendite del gruppo per i quattro mesi conclusi a fine luglio sono aumentate del 24%: il risultato operativo e l’utile netto dovrebbero pertanto crescere del 20 e 40%, rispettivamente, nel primo semestre 2012 (contro il consensus di Bloomberg che stimava una progressione del 18% e del 31% nello stesso  periodo).

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GM in crisi chiude stabilimenti europei

 General Motors (GM), leader del mercato auto a “stelle e strisce”, ha registrato un crollo pari al 40% dell’utile, a causa, soprattutto, delle perdite accusate in Europa e del tasso di cambio sfavorevole. Ed è proprio nel Vecchio Continente che il gruppo spera di raggiungere un accordo entro l’autunno con i sindacati, che si oppongono alla chiusura di stabilimenti europei.

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Facebook nei guai: falsi profili e titolo in calo

 Due mesi e mezzo dopo la sua IPO, Facebook ha rivelato i primi conti di fine trimestre. Il social network ha ora 955 milioni di utenti attivi ma secondo i documenti pubblicati dal gruppo, l’8,7% di questi, pari 83,09 milioni di profili, è falso. Una stima in aumento rispetto ai dati riportati nel mese di marzo.

Di questi, il 4,8% ha un profilo doppio, ovvero un account che l’utente possiede, in aggiunta al  principale. Sono, invece, il 2,4 per cento i cosiddetti profili “mal-classificati”, attivati per conto di un’azienda, una organizzazione o, persino, un animale. Infine, circa l’1,5 per cento degli account è classificato come “indesiderabile”: si tratta di profili falsi creati soprattutto per veicolare spam sulla rete. Se si pensa che  l’83% dei ricavi di Facebook ha avuto origine proprio da pubblicità di terzi nei primi sei mesi del 2012…

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Japan Airlines (JAL): nuova IPO in scia a Facebook

 Il gruppo Japan Airlines (JAL) si appresta a tornare sul mercato azionario. Tre anni dopo la sua espulsione per fallimento, il Tokyo Stock Exchange ha concesso la nuova autorizzazione per cui il 19 Settembre potrà fare il suo (secondo) ingresso in Borsa. JAL spera di raccogliere qualcosa come 8,5 miliardi di dollari: si tratterebbe della IPO più importante dell’anno in Giappone e, verosimilmente, la seconda al mondo dopo quella di Facebook, avvenuta nel mese di maggio (16 miliardi).

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AXA: conti solidi e obiettivo Cina

 AXA, la seconda più grande compagnia di assicurazioni d’Europa, ha pubblicato risultati deludenti per i primi sei mesi del 2012, ma le prospettive di crescita dell’azienda sono rimaste stabili, in un contesto di volatilità economica. “I solidi risultati del 2012 illustrano la resilienza del nostro core business in un ambiente difficile”.

Questo è quanto ha riferito Henri de Castries, amministratore delegato e presidente di AXA. Le azioni della società sono scese del 3,4 per cento quest’anno, in controtendenza rispetto all’andamento del settore assicurativo europeo nel suo complesso, che ha registrato un incremento dell’8 per cento.

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BMW: utile in calo ma outlook confermato

 Nel secondo trimestre del 2012, la casa automobilistica BMW ha realizzato un utile netto di gruppo in calo del 28,1%, fino a 1,3 miliardi di euro (1,94 euro per azione). Nonostante l’attuale congiuntura economico-finanzaria, il gruppo ha confermato il suo outlook per l’anno 2012. Gli analisti avevano previsto un calo dell’utile netto leggermente meno pronunciato, pari al 24%, fino a 1,4 miliardi di euro.

Il risultato operativo (EBIT) si è attestato al 19%, a 2,3 miliardi di euro, pari a un margine dell’ 11,8% contro il 15,7%.

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