Amazon prepara rivale iPhone

 Amazon.com sta sviluppando uno smartphone che si porrà in concorrenza diretta con l’iPhone di Apple e i dispositivi che incorporano il sistema operativo Android di Google. Uno smartphone consentirebbe di ampliare la gamma di dispotivi hardware a basso prezzo, rafforzando una strategia già consolidata: Amazon punta ad aprire nuovi canali  per la vendita di libri, musica e film in formato digitale, che costituiscono il cuore della sua attività.Armato di uno smartphone, Amazon si prepara a scendere nell’arena per competere  con Apple ma anche Google. Su Kindle Fire, che si basa su Android, Amazon ha imposto i propri servizi in sostituzione di quelli di Google, tra cui lo store di applicazioni e  il browser Internet.  Kindle Fire è venduto a soli 199 dollari (160 euro), ed  è diventato il primo concorrente di iPad, davanti agli altri tablet Android.

Foxconn International Holdings Ltd.. (2038), il produttore cinese di telefonia mobile, sta lavorando con Amazon sul dispositivo, secondo quanto ha rivelato una fonte vicina alla vicenda, che ha però chiesto di rimanere nell’anonimato in virtù della segretezza dei piani. Amazon sta cercando di completare la sua strategia – potremmo definirla “progetto smartphone” –  attravero l’acquisizione dei brevetti che riguardano la tecnologia wireless. In tal modo dovrebbe mettersi al riparo da eventuali accuse di violazione.

Il Chief Executive Officer (CEO) di Amazon, Jeff Bezos – che ha fatto un incursione nel segmento tablet con il Kindle Fire – potrebbe dunque ritagliarsi una fetta del mercato wireless. Produttori guidati da Samsung Electronics Co. e Apple hanno venduto 398.4 milioni di smartphone e altri dispositivi mobili nel primo trimestre. Drew Herdener, un portavoce di Amazon, ha per il momento rifiutato di commentare.

Amazon ha recentemente assunto Matt Gordon, ex senior director presso Intellectual Ventures Management LLC, la società che è stata fondata dall’ex Chief Technology Officer di Nicrosoft Corp., Nathan Myhrvold, il cui patrimonio, in termini di assets di proprietà intellettuale, ammonta a 35000. Gordon diventerebbe general manager per le acquisizioni e gli investimenti di Amazon, mentre il gruppo di Seattle, rafforzerebbe la propria posizione assicurandosi maggiore protezione dagli attacchi attraverso l’acquisizione di diritti su tecnologie mobili.

L’aggiunta di brevetti nel proprio portafoglio, infatti, consentirebbe ad Amazon di premunirsi contro eventauli azioni legali mosse per l’uso illegale della tecnologia. Amazon è stato coinvolto in cinque cause di questo tipo quest’anno, e in venti l’anno scorso. Questa convergenza, tuttavia, solleva forti tensioni tra i gruppi statunitensi, che si lanciano in vere e proprie crociate giudiziarie, estenuanti battaglie legali ed economiche.

La domanda di brevetti del settore mobile è cresciuta ad un ritmo espoenzniel: lo dimostra la recente l’acquisizione da parte di Google, di Motorola Mobility Holdings Inc. e delle migliaia di brevetti presenti nel suo portafoglio, costata 12,5 miliardi di dollari.

L’uscita di uno smartphone Amazon segnerebbe dunque una nuova tappa nell’avvicinamento delle strategie adottate dai grandi gruppi high-tech americani. Apple, Microsoft, Amazon e Google stanno tutti cercando di dotarsi di proprie piattaforme di distribuzione online, di tablet  o smartphone. Ovviamente anche per catturare gli utenti nei propri  ecosistemi.

Ai primi di giugno, Microsoft ave a presentato il suo touch pad, Surface, atteso per questo autunno. Google ha fatto lo stesso, presentando il Nexus7 progettato con Asus e venduto allo stesso prezzo di Kindle Fire. Nel frattempo, Google ha aperto il suo store online, Google Play.  Apple potrebbe replicare declinando il suo iPad in una versione ‘mini’, lo stesso formato di Kindle Fire e Nexus 7. Amazon starebbe passando  al contrattacco anche sulle mappe, acquistando gli asset di Upnext, specializzata in mappe 3D.

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