Toyota, recupero della produzione posticipato al 2012

 Il progetto di Toyota, uno dei leader mondiali nella produzione di autoveicoli, di recuperare i livelli produttivi persi nel corso dei mesi successivi alla devastazione dello tsunami abbattutosi sul Giappone, sarà ritardato al primo o al secondo trimestre del 2012. La causa di quanto sopra, secondo i giornalisti locali, non sarebbe da attribuirsi a stime errate da parte della casa madre, quando a un nuovo evento straordinario (le alluvioni in Thailandia) che ha rovinato i progetti della società giapponese.

Toyota, che è il principale produttore auto di tutta l’Asia, ha infatti dovuto fronteggiare la seconda grande emergenza naturale dell’anno: dopo il dramma riscontrato nel corso del mese di marzo, quando lo tsunami costrinse gli impianti locali alla serrata, è ora la volta delle unità produttive della Thailandia, la cui interruzione sta provocando conseguenze consecutive nelle varie fasi successive della catena di montaggio aziendale.

Lo slittamento dei piani di ripristino dei livelli produttivi interesserà inoltre anche Honda: entrambe le compagini, secondo quanto affermano gli analisti della IHS Automotive, non riusciranno a incrementare il livello di produttività come in precedenza auspicato, fino almeno al termine del primo trimestre del 2012. “Sono state molto sfortunate, quest’anno” – ha poi concluso Tracy Handler, uno degli esperti della società sopra introdotta

L’attesa è quindi ora spostata alla prossima settimana, quando Toyota dovrà pubblicare i propri risultati finanziari. Risultati che rischiano di essere accompagnati da previsioni di revisione al ribasso del proprio ottimismo, a causa degli eventi che hanno coinvolto il Paese asiatico. La compagnia ha inoltre già fatto sapere che la riduzione delle ore di lavoro nelle fabbriche giapponesi, iniziata il 24 ottobre, sarà estesa almeno fino al 12 novembre. Gli impianti Toyota negli Stati Uniti e in Canada hanno invece congelato gli straordinari e la produzione nella giornata di sabato, in attesa di una normalizzazione della situazione asiatica.

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