Goldman Sachs, una delle principali banche americane per volume di affari, ha tagliato le proprie previsioni di crescita relative al 2012: il motivo è presto detto, il gruppo newyorkese deve fare inevitabilmente i conti con l’andamento alquanto incerto dell’euro nei confronti del dollaro, tanto che ora la valuta comunitaria viene scambiata a 1,45 dollari, mentre le stime precedenti a quella attuale dovevano basarsi su una quotazione di 1,48 dollari complessivi. La nona banca al mondo per quel che riguarda le riserve valutarie si attende inoltre altri scenari piuttosto precisi: in effetti, bisogna anche far fronte ai nuovi scambi commerciali e agli altri rapporti che la moneta verde sta instaurando con le principali divisioni internazionali.
Read more