E’ stato raggiunto l’accordo tra Fabi e Gruppo Banca Popolare di Bari: la fusione per l’incorporazione di Banca Caripe e Tercas nel più grande istituto bancario del Meridione è divenuta dunque ufficiale.

Bnl Bnp Paribas raggiunge l’accordo con i sindacati in merito al ricambio generazionale. E anche per quel che concerne un miglioramento dell’aspetto welfare. Cosa è … Read more
I sindacati del Gruppo Fincantieri sono tutti compatti nel chiedere che l’attuale amministratore delegato Giuseppe Bono rimanga alla guida dell’azienda. Non che Bono volesse andar … Read more
Gli investimenti che Fincantieri andrà ad attuare nello stabilimento navale di Castellammare di Stabia, sono stati approvati dai sindacati. FIM-FIOM-FAILMS di Stabia, dopo l’incontro con … Read more
E’ stato raggiunto l’accordo tra Fabi e Gruppo Banca Popolare di Bari: la fusione per l’incorporazione di Banca Caripe e Tercas nel più grande istituto bancario del Meridione è divenuta dunque ufficiale.

Vodafone non si è certo attirata molte simpatie con la sua ultima mossa aziendale. Il colosso britannico delle telecomunicazioni ha infatti annunciato per il nostro paese ben settecento esuberi di tipo strutturale: già a partire da lunedì prossimo si apriranno le procedure di licenziamento collettivo e di mobilità, una situazione davvero scoraggiante (vedi anche Joint venture Vodafone-Telefonica). Le fonti sindacali hanno reso nota questa notizia: bisogna tenere conto che in Italia Vodafone impiega attualmente settemila dipendenti, pertanto gli esuberi andranno a riguardare un decimo della forza lavoro.
Per il momento non vi sarà nessun tipo di confronto tra Ubi Banca e i sindacati in merito al piano di riorganizzazione industriale dell’istituto di credito bergamasco: il piano in questione era stato approntato e stabilito lo scorso mese di luglio, con i consigli di gestione e di sorveglianza concordi nel valutare le priorità per la banca lombarda. L’obiettivo di tutte queste misure è quello di far risparmiare ben 115 milioni di euro per quel che riguarda il costo del lavoro, riducendo di otto punti percentuali le spese che si sostengono per il personale.