I segnali di miglioramento sono sempre meno. Quelli di peggioramento, per quanto concerne l’economia del Belpaese, sono sempre più tangibili.
Ponte Genova: varata maxi-campata e Fincantieri la dedica all’Italia
Prosegue l’impegno del Gruppo Fincantieri, leader mondiale nella navalmeccanica, nella costruzione del nuovo Ponte di Genova, nel cui progetto è presente nel duplice ruolo di … Read more

L’Italia centrerà gli obiettivi 2013. Ad esserne convinta è la Commissione europea, che afferma come la Penisola sia sulla strada giusta “per centrare gli obiettivi di medio termine per il 2013”, anche se durante il prossimo anno potrebbero rendersi necessari nuovi tagli, e un incremento dell’imposta sul valore aggiunta. Le dichiarazioni dell’istituzione europea sono state ribaltate poche ore fa sul quotidiano torinese La Stampa, che cita una bozza della nota preparata dal dipartimento del commissario europeo agli Affari economici .
La Spagna è quasi arrivata al capolinea. Anche se il premier Mariano Rajoy si sta impegnando per evitare il ricorso alla nuova forma di protezione europea, i gestori dei principali fondi sono convinti non solo che il Paese iberico richiederà l’intervento dell’Esm e dello scudo anti-spread, ma che sarà destinato a muovere tale richiesta già nelle prossime due settimane: in caso contrario, la bolla spagnola esploderà, con una deflagrazione che rischia di trasccinare nella polvere anche il vicino Stivale.
Il programma anti-spread? Per l’Italia è inutile. Parola del ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, che durante il recente Workshop Ambrosetti ha voluto rassicurare sulle condizioni economico finanziarie dell’Italia, ricordando che il nostsro Paese non ha “assolutamente bisogno di chiedere” il piano anti-spread della Bce. “Siamo sulla buona strada. Sicuramente i risultati li stiamo ottenendo, ma non possiamo ancora ritenerci soddisfatti” – ha precisato poi il ministro, sottolineando che “le difficoltá sono evidenti a tutti”.