Sono tempi davvero duri quelli che sta vivendo Safilo, azienda padovana nota per la sua produzione e distribuzione di occhiali da vista: la compagnia veneta si sta infatti apprestando a rendere concreti altri mille esuberi, un numero che fa paura soprattutto se si aggiunge agli altri 518 che sono stati dichiarati qualche mese fa per quel che concerne gli stabilimenti presenti in Friuli. Per molti dipendenti vi sarà dunque la mobilità, come è emerso chiaramente dall’ultimo meeting che ha visto coinvolti Roberto Vedovotto, ad del gruppo, e i sindacati. Il motivo per una scelta simile e tanto dolorosa è presto detto, in effetti le difficoltà economiche e produttive che sono vissute ogni giorno si sono inasprite con la perdita della licenza Armani, visto che quest’ultima è finita nelle mani di Luxottica.
L’Epap propone una nuova destinazione dei contributi integrativi
Vi sono dei professionisti che guadagnano decisamente meno rispetto ad altri: proprio per tale ragione, questi soggetti subiscono una penalizzazione piuttosto pesante per quel che riguarda il sistema previdenziale a cui fare riferimento, dunque sarebbe utile destinare l’aumento del contributo integrativo anche ad essi, in modo che si possano mettere sullo stesso piano le varie situazioni. La proposta in questione è stata formulata e suggerita da Arcangelo Pirrello, numero uno dell’Ente di Previdenza di Geologi, Chimici, Agronomi-Forestali e Attuari (meglio noto con la sigla Epap). Quest’ultimo è infatti intervenuto nel corso della Giornata delle Previdenza di Milano, sfruttando la tavola rotonda organizzata in merito al sistema contributivo per lanciare la sua idea.
Utili HSBC in crescita
Sono positivi i risultati conseguiti da HSBC – il più grande istituto di credito europeo – durante il primo trimestre del 2012. Contrariamente all’anno scorso, quando i profitti si fermarono alla pur invidiabile quota di 5,4 miliardi di dollari, nel corso della primissima parte d’esercizio i profitti pre–tasse sono cresciuti fino a superare abbondantemente le stime degli analisti pari a 5,9 miliardi di dollari, giungendo infine ad accomodarsi sulla comoda soglia dei 6,8 miliardi di dollari.
Un incremento degli utili pari a 26 punti percentuali rispetto a quanto ottenuto durante lo stesso periodo dello scorso esercizio, che ha ovviamente generato grande soddisfazione nel top management della banca del vecchio Continente, che rinforza la propria posizione di mercato con un’attenta diversificazione settoriale e territoriale, andando esponenzialmente a privilegiare gli sforzi e gli impegni sui mercati emergenti e su quelli extra europei.
Mediolanum: Ennio Doris lascerà il Cda entro giugno
Nulla è eterno in questo mondo e ovviamente il discorso è più che mai valido anche per il settore finanziario: Banca Mediolanum dovrà fare i conti con un passaggio di consegne davvero impegnativo, quello del proprio numero uno Ennio Doris all’interno del consiglio di amministrazione. Le dimissioni del presidente si sono rese necessarie alla luce di quanto disposto dal Decreto Salva Italia, il quale ha di fatto proibito che i manager possano accumulare un numero eccessivo di cariche e ruoli. Doris, quindi, ha già provveduto a lasciare il cda di Mediobanca, di cui aveva fatto parte sino ad ora e lo stesso dovrà fare per la sua creatura, Mediolanum appunto. Come ha affermato l’imprenditore lombardo, la sostituzione verrà perfezionata entro il prossimo mese di giugno, anche se non è noto chi verrà scelto in questo senso, visto che si stanno ancora vagliando i candidati più papabili.
Il Codacons propone un’azione risarcitoria per i clienti MPS
I blitz nelle varie sedi del nostro paese di Monte dei Paschi non potevano scatenare cronache, discussioni e polemiche diffuse: i reati contestati all’istituto di credito senese sono piuttosto gravi, aggiotaggio (quindi la manipolazione dei dati di mercato) e gli ostacoli posti alle attività di vigilanza della Banca d’Italia per quel che concerne la scalata ad Antonveneta. Ecco perché non deve stupire l’immediata reazione da parte di una delle associazioni dei consumatori più agguerrite del nostro paese, il Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori).
Risparmi Germania
La crisi economica finanziaria di inizio decennio (e fine della scorsa decade) non ha colpito tutti in ugual modo. A dimostrarlo è, ulteriormente, un recente studio della Bank of Scotland, secondo cui in Germania il numero delle famiglie che riescono a risparmiare qualcosa alla fine del mese sarebbe addirittura in aumento. La percentuale di coloro che al 30 o al 31 del mese hanno chiuso il mese in surplus sarebbe infatti salita al 57%, contro il 52% di un anno fa.
A ciò si aggiunga, sempre secondo la ricerca della Bank of Scotland, che un terzo di coloro che sono stati intervistati dagli analisti riesce a risparmiare in modo occasionale (33%, contro il 31% di un anno fa), mentre coloro che non riescono a risparmiare sono scesi al 9%, contro il 17% di un anno fa.
Sony perde terreno sull’euro debole
Ultimi giorni da dimenticare, per Sony. La società giapponese, uno dei brand storici dell’elettronica internazionale, ha infatti ceduto oltre 4 punti percentuali durante le negoziazioni alla Borsa di Tokyo, a causa delle cattive previsioni sull’andamento dell’euro. La debolezza della valuta unica europea potrebbe infatti nuocere alle previsioni relative alle esportazioni giapponesi nel vecchio Continente: di qui il brusco arretramento della capitalizzazione di mercato della società nipponica, con uno scivolone mai visto da 25 anni a questa parte.
Il declino nella capitalizzazione di mercato non ha, ovviamente, riguardato la sola Sony, che tuttavia si è presa la cattiva briga di fare da apripista a una serie di sedute particolarmente deludenti per le società nipponiche produttrici di dispositivi elettronici. Canon, che ottiene circa il 30% dei suoi ricavi in Europa, e Panasonic, hanno seguito Sony (che genera un quinto del suo giro d’affari nel vecchio Continente) nella strada del deprezzamento di mercato.
Ig Markets viene finalmente incontro alla clientela retail
Quando si parla di Ig Markets nell’ambito degli argomenti finanziari, si fa riferimento soprattutto ai cosiddetti “contratti per differenza”, strumenti meglio noti con l’acronimo Cfd: stavolta, però, si può associare il nome di tale operatore a un servizio innovativo e molto interessante. Si tratta di Forex Direct, il quale è al debutto assoluto nel nostro paese e che rappresenta un Electronic Communications Network (Ecn). Le possibilità più interessanti vengono messe a disposizione dei clienti retail, i quali riescono in questa maniera a negoziare in modo diretto su un circuito in cui partecipano banche d’affari, broker e hedge fund. Tale rete elettronica è importante soprattutto per il fatto di consentire una unione ideale di intermediari finanziari e di operatori, tanto da non rendere in alcun modo necessaria la mediazione di altri soggetti.
Trimestrale positiva per LinkedIn
E’ positiva la prima trimestrale di LinkedIn, il più noto business social network del mondo. Stando a quanto affermato dal chief executive officer Jeff Weiner, gli utenti del portale sono cresciuti a quota 161 milioni di unità contro i precedenti 150 milioni, grazie anche agli investimenti compiuti dalla società nell’ambito mobile, e grazie a nuovi servizi che sono stati approntati per cercare di attrarre maggiori utilizzatori e maggiori investitori.
Il fatturato è così più che raddoppiato, su base annua, giungendo a quota 188,5 milioni di dollari, oltre i 178,4 milioni di dollari frutto delle stime degli analisti. Gli utili netti sono cresciuti a 5 milioni di dollari, o 4 centesimi per azione, contro i 2,08 milioni di dollari rilevati nello stesso periodo dell’anno scorso.
Prosegue con successo il tour finanziario di Agos Ducato
Agos Ducato è la compagnia che è riuscita nel tempo a conquistare una importante leadership per quel che riguarda il settore del credito alle famiglie, erogando quest’ultimo mediante delle adeguate linee di prodotto: l’ultimo tour della spa milanese, inoltre, sta ottenendo degli ottimi risultati. Nello specifico, si tratta di “A tu per tu con il consumatore”, l’iniziativa che prevede delle tappe in diverse città del nostro paese per coinvolgere tutti i cittadini in incontri molto interessanti e incentrati sulla cosiddetta “alfabetizzazione finanziaria”. Volendo essere ancora più precisi, ogni dubbio su prestiti e finanziamenti viene chiarito nel dettaglio, come accaduto anche nell’appuntamento della settimana scorsa, quando Agos Ducato si è recata a Bari.