Ryanair, la nota compagnia aerea low cost irlandese, ha chiuso il bilancio d’esercizio 2011 / 2012 (che per la società è terminato il 31 marzo 2012) con utili record rispetto all’esercizio precedente e alla sua fortunata storia. Un profitto che è maturato grazie a un balzo continuo nel numero dei passeggeri e dei prezzi dei biglietti, “armi” per poter controbilanciare gli effetti negativi generati dall’incremento del costo del carburante.
E così, a fine marzo, la società guidata da Michael O’Leary ha prodotto un incremento di 25 punti percentuali a 503 milioni di euro, con una cifra superiore alle attese degli analisti, su un fatturato in aumento del 19 per cento a 4,33 miliardi di euro. Superata altresì la soglia dei 75 milioni di passeggeri, con un numero complessivo che la società rivela essere pari a 75,8 milioni di unità, in incremento di 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente, nonostante la messa a terra di 80 aerei in inverno.
Tra le tante banche che si son viste ridurre il giudizio da parte di Moody’s Investors Service, rientrano anche le due aziende di credito più importanti della penisola Iberica: Banco Santander, e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria. Un taglio di rating molto importante (tre notch), che alimenta i timori degli osservatori economico finanziari circa i rischi che l’attuale recessione, e le perdite su crediti, potrebbero provocare sulla stabilità degli istituti di credito spagnoli, 16 dei quali oggetto di recente downgrade da parte dell’agenzia di redditi.
HP, Hewlett-Packard, starebbe valutando in questi giorni di mettere in atto un importante piano di riduzione delle proprie risorse umane, con uno “snellimento” che dovrebbe riguardare circa 25 mila posti di lavoro, pari all’8 per cento della propria forza lavoro, al fine di tagliare il costo del personale, aiutando la società a mantenere una redditività competitiva all’interno dei comparti dei personal computer e dei servizi connessi.