Ricavi Dell sotto le stime degli analisti

 Deludono i conti previsionali di Dell. La società ha pubblicato stime sull’andamento dei ricavi del secondo trimestre fiscale dell’anno in grado di posizionarsi al di sotto degli auspici degli analisi. L’azienda ha infatti previsto ricavi nel trimestre in conclusione a luglio pari a 14,7 – 15 miliardi di dollari, contro una media delle osservazioni dei principali analisti di mercato pari a circa 15,4 miliardi di dollari.

La motivazione di questo ribasso nelle previsioni di Dell è tutta da ricercarsi nella crisi che si è abbattuta sul sistema economico internazionale: “Nelle nostre interazioni con i grandi clienti assistiamo a ritardi e pause nelle attività di spesa e di investimento” – ha dichiarato recentemente il chief executive officer Michael Dell durante una recente intervista rilasciata ad alcuni analisti americani.

Le vendite di personal computer, ha confermato l’amministratore delegato di Dell, rimarranno particolarmente deboli a causa dell’attesa degli imprenditori, che preferiscono non muovere immediatamente verso il nuovo sistema operativo di Microsoft, quando sarà introdotto alla fine dell’anno. Le imprese continueranno ancora ad adottare Windows 7.

NUOVE PREVISIONI PER IBM

Per quanto invece concerne il segmento dei notebook, Dell deve registrare la pesante influenza esercitata dalla forte domanda per i prodotti Apple (iPhone e iPad) e per altri dispositivi mobili. Ne conseguirà una perdita di terreno di quello che è attualmente il terzo più importante produttore di personal computer nel mondo.

Per quanto infine riguarda i dati passati, nel primo trimestre fiscale Dell ha conseguito un utile netto di 634 milioni di dollari, o 36 centesimi per azione, contro i 945 milioni di dollari, o 49 centesimi per azione, conseguiti nello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi da vendita sono calati di 4 punti percentuali a 14,4 miliardi di dollari, contro stime di 14,9 miliardi. Il margine operativo è invece stato pari al 21,3% delle vendite, contro la stima pari al 22%.

Lascia un commento