Unicredit ha chiuso il 2012 con un profitto pari a 865 milioni di euro, nonostante la perdita netta da 553 milioni di euro conseguita nel corso dell’ultimo trimestre dello scorso anno. A pesare negativamente sono stati gli enormi accantonamenti sui crediti, saliti a quota 9,6 miliardi di euro, mentre a incidere positivamente è stata la divisione che gestisce il business del trading sui titoli.
Banche e Mutui
Nuove regole sulle banche italiane
Allarmata dalla possibilità che in tale contesto di crisi la situazione bancaria possa peggiorare ulteriormente a causa di decisioni non congrue con lo scenario nazionale e internazionale, Bankitalia ha varato una serie di nuove indicazioni particolarmente stringenti nei confronti degli istituti di credito: tra le varie righe delle nuove regole, l’assenza di bonus per i manager degli istituti “in rosso”, nessun dividendo per gli intermediari con un bilancio 2012 in perdita o con un Core Tier 1 inferiore al livello comunicato come obiettivo alla vigilanza.
La polemica sulla bad bank italiana
Niente “bad bank”, almeno per il momento: l’Associazione Bancaria Italiana ha rispedito al mittente la proposta avanzata e suggerita da Mediobanca, la quale prevedeva appunto la creazione di questa società-veicolo in cui introdurre tutti gli assets tossici delle banche. Secondo Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi, l’ipotesi è stata formulata partendo da un presupposto non corretto, visto che non si possono fare paragoni tra il nostro paese e la Spagna. Quale sarebbe allora il problema degli istituti di credito italiani? Gli accantonamenti dei crediti cosiddetti in sofferenza erano di poco inferiori ai 122 miliardi di euro a novembre.
Stress test banche americane
La Federal Reserve ha “promosso” 17 delle 18 banche americane sottoposte agli stress test effettuati nel corso degli ultimi giorni, e finalizzati a comprendere se – con le sole proprie forze – gli istituti sarebbero in grado di resistere ai colpi di una nuova violenta crisi economica e finanziaria grazie ai propri livelli di capitale a fronte delle potenziali perdite. L’unico gruppo bocciato è stato la Ally Financial, la ex Gmac, che non è riuscita a ottenere i risultati minimi previsti.
La nascita della Banca delle Terre Umbre
Banca delle Terre Umbre: è questo il nome che assumerà la nuova banca di Terni, un istituto di credito che potrebbe vedere la luce proprio nel corso di quest’anno. Una data fondamentale sarà quella del prossimo 24 marzo, quando vi sarà l’assemblea costituente, poi l’inizio delle attività e dei lavori potrà diventare effettivo nel momento in cui la Banca d’Italia avrà dato il suo via libera. Ma che tipo di banca verrà creata nello specifico? Come è stato spiegato da Carlo Orsini, avvocato e vicepresidente del comitato promotore, si tratterà di un ente dall’approccio umano, in grado di mettere a disposizione dei soci i servizi più efficienti in assoluto.
Esposto alla Consob contro la Cassa di Risparmio di Bolzano
Il Centro Tutela Consumatori e Utenti dell’Alto Adige ha individuato nella Cassa di Risparmio di Bolzano un bersaglio importante contro cui scagliarsi. In effetti, l’associazione ha deciso di inviare un esposto molto preciso alla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), in modo da farla intervenire presso questo istituto di credito trentino. L’obiettivo che il Ctcu si è posto è quello di eliminare in definitiva tutte le decisioni che sono state adottate nel corso del consiglio di amministrazione dello scorso 21 dicembre. Che cosa è successo di preciso alla fine del 2012?
Banca Popolare Commercio e Industria approva il bilancio del 2012
Un utile netto di ventiquattro milioni di euro e la proposta di distribuire un dividendo pari a 0,017293 euro per azione: sono queste le due conseguenze principali dell’approvazione di bilancio del 2012 per quel che riguarda la Banca Popolare Commercio e Industria, spa che ha sede a Milano e che fa parte del gruppo Ubi Banca (vedi anche Ubi Banca nomina i nuovi direttori generali delle sue controllate). Il cda dell’istituto lombardo si è infatti riunito per approvare il progetto in questione, il quale dovrà ora essere sottoposto all’assemblea degli azionisti (le due convocazioni sono previste per i prossimi 25 e 26 marzo).
La Bei mantiene l’Italia tra le priorità dei suoi finanziamenti
L’Italia rimane in cima alla lista delle nazioni che vengono finanziate dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei): sono queste le disposizioni dell’organismo comunitario che ha sede a Lussemburgo, il quale terrà però in considerazione i giudizi delle agenzie di rating per quel che riguarda questa “generosità”. Il 2013 sarà caratterizzato da finanziamenti pari a nove miliardi di euro, importo che è stato reso noto ieri dal numero due dell’istituto, Dario Scannapieco, in modo da sostenere adeguatamente l’economia del Belpaese. Si tratta della somma più alta in assoluto, denaro che verrà utilizzato soprattutto per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese.
Dalla Cassazione spiraglio per i contratti 4 You e My Way
“My Way” e “4 You” sembrano due espressioni normali, quasi rassicuranti, invece hanno rappresentato un vero e proprio incubo per moltissimi risparmiatori: si tratta, infatti, di contratti che circa due lustri fa sono stati proposti in maniera del tutto ingannevole ai risparmiatori come piani di accumulo da parte di Banca 121. In realtà, questi strumenti previdenziali non erano altro che dei mutui con cui si era praticamente obbligati ad acquistare fondi di investimento dello stesso istituto di credito, divenuto poi parte integrante del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
A marzo nuove filiali di Intesa Sanpaolo con orario lungo
Il 31 marzo sarà una data importante per Intesa Sanpaolo: entro quel giorno, infatti, sono previste come ultimate le adozioni dell’orario esteso da parte di dieci filiali del gruppo bancario piemontese. Come si sarà forse capito, si sta parlando dell’iniziativa adottata dalla banca di Torino da qualche tempo a questa parte, una sorta di “sperimentazione” avviata nel Trentino Alto Adige. L’orario dei servizi bancari verrà esteso oltre quello normale, più precisamente fino alle otto di sera e anche dalle 9 alle 13 del sabato mattina. Intesa ha cominciato l’anno nuovo con questa novità di rilievo, una evoluzione interessante del modello bancario da offrire alla clientela, ma ovviamente sarà necessario procedere per gradi.