La nascita della Banca delle Terre Umbre

 Banca delle Terre Umbre: è questo il nome che assumerà la nuova banca di Terni, un istituto di credito che potrebbe vedere la luce proprio nel corso di quest’anno. Una data fondamentale sarà quella del prossimo 24 marzo, quando vi sarà l’assemblea costituente, poi l’inizio delle attività e dei lavori potrà diventare effettivo nel momento in cui la Banca d’Italia avrà dato il suo via libera. Ma che tipo di banca verrà creata nello specifico? Come è stato spiegato da Carlo Orsini, avvocato e vicepresidente del comitato promotore, si tratterà di un ente dall’approccio umano, in grado di mettere a disposizione dei soci i servizi più efficienti in assoluto.

Il denaro, inoltre, sarà garantito a un costo più basso rispetto all’offerta tradizionale, senza dimenticare la preventivata riduzione dei tempi di risposta alle richieste che saranno inoltrate. Anche i numeri vanno approfonditi nel dettaglio. In particolare, c’è da sottolineare come il capitale sottoscritto sia stato pari a 3,72 milioni di euro; in aggiunta, i titoli azionari ammontano a 37mila unità, oltre ai 659 soci e al capitale totale, vale a dire 3,7 milioni. Insomma, questa Banca delle Terre Umbre punta a diventare un modello unico per quel che riguarda le caratteristiche tipiche del credito cooperativo.

Ci sono voluti tre anni per raggiungere un obiettivo del genere e si spera ne possa valere la pena. Molti problemi e difficoltà di tipo burocratico sono stati superati, anche perché si è deciso di studiare una serie di iniziative che potessero essere utili per l’economia locale, in primis le piccole e medie imprese. Di questi tempi è urgente più che mai la presenza e la collaborazione di simili partner. L’assemblea dovrà nominare i vertici di questa banca, anche se qualche indiscrezione già c’è: ad esempio, Giorgio Adeodato Norcia, numero uno del comitato promotore, potrebbe essere eletto presidente, affiancato dal già citato avvocato Orsini.

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