Cosa deciderà la Fed nella sua prossima riunione? Ovviamente l’attesa maggiore è quella legata ai tassi di interesse e a ciò che potrà essere detto in merito.
Cosa deciderà la Fed per il 2024
Quella del prossimo 13 dicembre è infatti l’ultima riunione del 2023 e l’attenzione è tutta per il discorso che Jerome Powell, presidente della Fed terrà a margine dell’incontro. Al momento l’unica certezza che tutti abbiamo è che il costo del denaro difficilmente salirà e ancor più difficoltosamente potrà scendere.
Teoricamente, nel corso di questo incontro, si dovrebbe decidere in merito al lasciare invariati i tassi. Quel che ci si chiede è cosa avrà in mente la Fed per quel che concerne il prossimo anno. In particolare per quel che riguarda la politica monetaria. E soprattutto tenuto conto degli effetti della crisi in atto sia nel fronte israeliano che in quello ucraino. In entrambi i casi gli Stati Uniti stanno avendo un forte impatto politico.
Nel corso della prossima riunione della Fed non mancherà spazio nemmeno per le proiezioni macroeconomiche. E’ inutile dire che i mercati sono molto attenti a possibili cambiamenti e sono pronti a cogliere qualsiasi indizio.
Il potenziale movimento dei tassi di interesse è un osservato speciale da parte dei mercati, sia negli Stati Uniti che all’estero. La decisione della Fed avrà sicuramente un notevole impatto sull’economia intera, sulle obbligazioni di grado mondiale e anche sul valore del cambio euro-dollaro. Ciò che si chiedono gli esperti è quanto potrà essere accomodante il discorso del presidente della Fed.
Politica monetaria ancora sotto esame
Quasi tutti gli analisti sono convinti che la Fed rimarrà prudente e che di conseguenza i tassi di interesse rimarranno fermi. Non vi è altra soluzione praticabile, in teoria, se non rimanere in questa posizione restrittiva in grado di calmare almeno parzialmente l’inflazione.
Il costo del denaro americano ha subito ben 11 incrementi fino al luglio di questo anno, fermandosi nella forchetta contenuta tra il 5,25% e il 5,5%. I dati al momento in possesso della Fed e degli esperti fanno pensare che tutto rimarrà fermo. Solo una piccola parte prende il considerazione l’idea che possa occorrere un ulteriore piccolo aumento dei tassi.
Soprattutto pensando all’approccio accomodante mantenuto da Jerome Powell nelle ultime settimane. Ci si aspetta che la Fed mantenga i tassi fermi come sta accadendo nella maggior parte delle banche mondiali. L’obiettivo del 2% di inflazione è ancora lontano. Ragione per la quale è necessario mantenere questa politica monetaria.
E come già anticipato, il 13 saranno condivise anche le proiezioni di crescita economica. In quel momento si capirà quale via sarà più necessario percorrere.