Marchionne e le strategie economiche tra Chrysler e Alfa Romeo

In una recente intervista al Financial Times, l’amministratore delegato della Fiat Spa, Segio Marchionne, ha dichiarato che Chrysler sarebbe pronta per la richiesta di ammissione alla quotazione di questa settimana per via del mancato accordo sul prezzo d’acquisto della quota del trust statunitense. Marchionne ha fatto sapere che sono già stati preparati tutti i documenti indispensabili, document che dovrebbero essere presentati entro e non oltre la terza settimana di settembre. Del resto il trust statunitense vuole monetizzare e non essere un socio per un lungo periodo di tempo.

L’amministratore delegato della Fiat Spa ha, inoltre, parlato di due temi molto caldi, quello dell’Alfa Romeo e dello stabilimento torinese di Mirafiori. Per quanto riguarda Alfa Romeo, Marchionne ha fatto sapere che non c’è alcuna intenzione di abbandonare il mercato italiano, nonostante le difficoltà, per andare a produrre la storica vettura made in Italy fuori dai confini nazionali. Sergio Marchionne si è ritrovato a smentire voci che si erano diffuse a seguito di una sua precedente dichiarazione, dichiarazione in cui lo stesso Marchionne aveva ritenuto il mercato italiano difficile e allo stesso tempo un mercato che spinge sempre più la produzione dell’Alfa Romeo altrove. Smentite le precedenti affermazioni, da una presa di posizione dell’amministratore delegato Fiat, secondo la quale non porterebbe mai quest’ultima produzione fuori dai confini.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Mirafiori, Sergio Marchionne, ha fatto sapere che la Fiat Spa produrrà un nuovo Suv della Maserati presso quest’ultimo stabilimento. Tale produzione dovrebbe permettere il totale riassorbimento degli occupanti. Per quanto riguarda il nuovo Suv Maserati non vi sono, per il momento, ulteriori dettagli.

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