Ansaldo esporta la sua tecnologia in Cina e Taiwan

 Ansaldo Sts ha deciso di puntare con convinzione sul continente asiatico: non si spiegano altrimenti le ultime due intese della spa genovese, la quale ha siglato un accordo con una società di diritto cinese, la Cnr Dalian, e con una di diritto taiwanese, la General Resources Company. Che cosa è stato previsto nello specifico? Come è emerso dal comunicato stampa ufficiale, è stata concessa di fatto la licenza della tecnologia denominata “TramWave a quella joint venture che sarà composta dalle due aziende asiatiche appena menzionate.

In effetti, bisogna precisare subito che questa innovazione tecnologica è stata brevettata da tempo proprio da Ansaldo ed è utile per l’alimentazione elettrica e per eliminare del tutto le catenarie, vale a dire i cavi elettrici da cui determinati mezzi di trasporto ricavano l’elettricità necessaria per la loro alimentazione. In aggiunta, è anche possibile non avere più il tipico impatto visivo di questi cavi, sia per quel concerne la sospensione che per l’ambito aereo. È ancora presto per capire se i ricavi del gruppo potranno beneficiare di questi accordi, dunque non si conosce il reale impatto della commessa da questo punto di vista.

Ciò nonostante, si può già affermare che una joint venture simile sarà in grado di creare profitti a partire dal 2013 e anche negli anni futuri. In effetti, si sta parlando di una trattativa che ha un altissimo valore strategico e che mette in luce quanto solidi siano i rapporti tra Ansaldo e l’ex Impero Celeste. La compagnia ligure ha compreso come il mercato viario e dei trasporti in Cina si svilupperà in senso esponenziale nei prossimi anni, dunque le aspettative sono davvero molto alte e ambiziose. Tra l’altro, un dettaglio che di certo non guasta mai, l’investimento andrà a coinvolgere infrastrutture e trasporti “verdi”, senza alcun riferimento al carbone, uno dei principali responsabili dell’inquinamento industriale.

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